Che cosa significa "Buona fede"?
È un concetto che risale al diritto romano e ancora oggi costituisce uno dei principi base del nostro ordinamento civile. Non è altro che una situazione psicologica del soggetto rilevante per il diritto, poiché produce importanti conseguenze giuridiche.
In senso soggettivo, è intesa come ignoranza di ledere un diritto altrui; in senso oggettivo, è quel generale dovere di correttezza e di reciproca lealtà di comportamento nell'esplicazione della vita giuridica dei soggetti.
Secondo Cassazione 9651/2016 "In senso soggettivo, per “buona fede” si intende lo stato di ignoranza o l’erronea conoscenza circa una data situazione giuridica o di fatto; per contro, per “mala fede” si intende la scienza, la consapevolezza, l’esatta conoscenza, di un fatto o di una data situazione giuridica. In senso oggettivo, invece, la “buona fede” consiste in una regola di condotta da tenersi nei rapporti giuridici, una regola improntata alla lealtà nei confronti delle altre parti: è in buona fede chi si comporta con lealtà nei rapporti giuridici. Per contro, per “mala fede” si intende la slealtà di condotta nell’agire giuridico.
In senso soggettivo, è intesa come ignoranza di ledere un diritto altrui; in senso oggettivo, è quel generale dovere di correttezza e di reciproca lealtà di comportamento nell'esplicazione della vita giuridica dei soggetti.
Secondo Cassazione 9651/2016 "In senso soggettivo, per “buona fede” si intende lo stato di ignoranza o l’erronea conoscenza circa una data situazione giuridica o di fatto; per contro, per “mala fede” si intende la scienza, la consapevolezza, l’esatta conoscenza, di un fatto o di una data situazione giuridica. In senso oggettivo, invece, la “buona fede” consiste in una regola di condotta da tenersi nei rapporti giuridici, una regola improntata alla lealtà nei confronti delle altre parti: è in buona fede chi si comporta con lealtà nei rapporti giuridici. Per contro, per “mala fede” si intende la slealtà di condotta nell’agire giuridico.