Che cosa significa "Obbligazione"?
È un vincolo giuridico in forza del quale un soggetto passivo, debitore, è tenuto ad un determinato comportamento in favore di un altro soggetto attivo, creditore, il quale a sua volta ha il diritto di pretendere dal debitore stesso l'adempimento della prestazione (art. 1174 del c.c.), che può consistere in un dare, in un fare, ovvero in un non fare.
Costituiscono elementi del rapporto obbligatorio:
- il debito (obbligo giuridico);
- il credito (diritto soggettivo);
- l'oggetto (la prestazione);
- l'interesse del creditore.
L'obbligazione fa sorgere un diritto soggettivo c.d. relativo, in quanto, al contrario dei diritti soggettivi assoluti che possono essere fatti valere contro chiunque, esso può essere fatto valere solo nei confronti del debitore.
L'obbligazione va tenuta distinta sia dall'onere, che ha minore forza vincolante, che dalla soggezione, intesa come la posizione passiva di chi subisce l'esercizio di un diritto potestativo altrui.
Il soggetto passivo e il soggetto attivo dell'obbligazione devono essere determinati o determinabili.
Sono esclusi dal novero delle obbligazioni i c.d. rapporti di "cortesia", contraddistinti dalla volontà delle parti di non dar vita ad un rapporto giuridicamente rilevante.
La disciplina delle obbligazioni è strettamente connessa a quella dei contratti, anche se questi ultimi non sono l'unica fonte di produzione delle prime.
Costituiscono elementi del rapporto obbligatorio:
- il debito (obbligo giuridico);
- il credito (diritto soggettivo);
- l'oggetto (la prestazione);
- l'interesse del creditore.
L'obbligazione fa sorgere un diritto soggettivo c.d. relativo, in quanto, al contrario dei diritti soggettivi assoluti che possono essere fatti valere contro chiunque, esso può essere fatto valere solo nei confronti del debitore.
L'obbligazione va tenuta distinta sia dall'onere, che ha minore forza vincolante, che dalla soggezione, intesa come la posizione passiva di chi subisce l'esercizio di un diritto potestativo altrui.
Il soggetto passivo e il soggetto attivo dell'obbligazione devono essere determinati o determinabili.
Sono esclusi dal novero delle obbligazioni i c.d. rapporti di "cortesia", contraddistinti dalla volontà delle parti di non dar vita ad un rapporto giuridicamente rilevante.
La disciplina delle obbligazioni è strettamente connessa a quella dei contratti, anche se questi ultimi non sono l'unica fonte di produzione delle prime.