Che cosa significa "Decadenza"?
Produce l'estinzione del potere di compiere un determinato atto processuale, di un diritto o di una facoltà, per il decorso del tempo previsto dalla legge (legale) o dalla volontà delle parti (convenzionale) senza che sia stato esercitato.
È, dunque, la perdita della possibilità di portare a compimento un atto poiché non è stato compiuto entro un termine perentorio. In generale la decadenza può riguardare non solo gli atti, bensì anche un diritto o una facoltà il cui mancato esercizio entro un termine prestabilito per legge comporta la perdita stessa del diritto o della facoltà. L'istituto della decadenza trova applicazione nel campo processuale del diritto: l'inosservanza del termine deve essere rilevata d'ufficio e neppure l'accordo delle parti può prorogare i termini di legge (si veda art. 153 c.p.c.); così anche in ambito penale ove i termini di decadenza sono molto rigidi (si veda ad esempio quanto previsto in materia di impugnazione artt. 568 c.p.p. e ss.).
La rimessione nei termini è concessa solo in rari casi tassativamente elencati dalla legge.
È, dunque, la perdita della possibilità di portare a compimento un atto poiché non è stato compiuto entro un termine perentorio. In generale la decadenza può riguardare non solo gli atti, bensì anche un diritto o una facoltà il cui mancato esercizio entro un termine prestabilito per legge comporta la perdita stessa del diritto o della facoltà. L'istituto della decadenza trova applicazione nel campo processuale del diritto: l'inosservanza del termine deve essere rilevata d'ufficio e neppure l'accordo delle parti può prorogare i termini di legge (si veda art. 153 c.p.c.); così anche in ambito penale ove i termini di decadenza sono molto rigidi (si veda ad esempio quanto previsto in materia di impugnazione artt. 568 c.p.p. e ss.).
La rimessione nei termini è concessa solo in rari casi tassativamente elencati dalla legge.