AUTORE:
Fabrizio Furnari
ANNO ACCADEMICO: 2017
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Milano - Bicocca
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Riferire la condizione di indipendenza ed imparzialità alla funzione giudicante non ha mai posto particolari dilemmi e controversie. Ontologicamente diverso è riferire simili caratteri, specialmente quello della imparzialità, ad una funzione, quella del pubblico ministero, che apparentemente risulta caratterizzata da un impossibile, se non addirittura controproducente, esercizio imparziale.
Purtuttavia, il pubblico ministero si atteggia processualmente con questa intrinseca ed ontologica contraddizione, essendo richiesto ad una funzione inquirente e requirente imparzialmente espletate, contraddizione che viene perfettamente sintetizzata dalla qualificazione processualistica dell'organo di pubblica accusa, identificato con il termine, che pare più un ossimoro: "parte imparziale".
Purtuttavia, il pubblico ministero si atteggia processualmente con questa intrinseca ed ontologica contraddizione, essendo richiesto ad una funzione inquirente e requirente imparzialmente espletate, contraddizione che viene perfettamente sintetizzata dalla qualificazione processualistica dell'organo di pubblica accusa, identificato con il termine, che pare più un ossimoro: "parte imparziale".