La rappresentazione ha luogo in infinito(1), siano uguali o disuguali il grado dei discendenti o il loro numero in ciascuna stirpe.
La rappresentazione ha luogo anche nel caso di unicità di stirpe [564 c.c.](2).
Quando vi è rappresentazione, la divisione si fa per stirpi [726 c.c.](3).
Se uno stipite ha prodotto più rami, la suddivisione avviene per stirpi anche in ciascun ramo, e per capi tra i membri del medesimo ramo(4).
Note
(1)
La rappresentazione opera all'infinito, cioè fino a quando non vi sia un discendente che succeda al proprio ascendente. In ciò si differenzia dalla successione legittima, che non ha luogo oltre il sesto grado.
Per stirpe si intende il gruppo di discendenti di ciascun chiamato.
(2)
L'istituto opera anche qualora il rappresentato abbia avuto un unico figlio.
(3)
Esempio: Tizio muore e lascia come successori i due figli, Primo e Secondo, i quali a loro volta hanno due figli ciascuno. Se Primo e Secondo rinunziano all'eredità, l'eredità di Tizio verrà devoluta per rappresentazione a favore dei quattro nipoti. Se anche uno dei figli di Primo rinunzia all'eredità, la sua quota si accresce solo a favore dell'altro figlio di Primo e non anche a favore dei due figli di Secondo, come invece avverrebbe se i quattro nipoti succedessero per capi e non per stirpi.
(4)
Ancora una volta un esempio meglio chiarirà la norma: Tizio muore e lascia due figli Tizione e Tizietto che rinunziano entrambi. Tizione ha tre figli (Primo, Secondo e Terzo) e Tizietto quattro (Quarto, Quinto, Sesto e Settimo). L'eredità verrà divisa in due parti quante sono le stirpi: una metà spetterà ai quattro figli di Tizietto che la divideranno in quattro parti uguali (avranno quindi 1/8 ciascuno). L'altra metà dell'eredità spetterà ai tre figli di Tizione ma questi sono già morti, lasciando Primo due figli, Secondo quattro figli e Terzo tre figli. La metà del patrimonio spettante ai figli di Tizione verrà allora ugualmente divisa in tre parti uguali, di cui una spetterà ai due figli di Primo (che avranno così 1/12 ciascuno), un'altra parte ai quattro figli di Secondo (che avranno 1/24 ciascuno), un'altra ancora ai tre figli di Terzo (1/18 ciascuno).