Tutte le spese che ineriscono l'accettazione con
beneficio di inventario sono a carico dell'eredità.
Vi rientrano dunque le spese relative all'amministrazione della
massa ereditaria, quelle sostenute per la liquidazione dell'attivo ereditario comprese quelle relative ai professionisti, quali il notaio, della cui opera l'erede si sia giustificatamente avvalso.
L'erede non ha diritto ad alcuna retribuzione per l'attività svolta. Egli infatti agisce anche nel proprio interesse oltre che nell'interesse dei creditori ereditari e dei legatari.
Per il pagamento delle suddette spese viene utilizzato il ricavato della liquidazione dell'attivo ereditario con prevalenza rispetto al pagamento di quanto dovuto a creditori e legatari.
Non rientrano tra le spese oggetto di disamina quanto sostenuto dall'erede per il pagamento delle imposte di successione che costituiscono un onere a carico dell'erede e relativamente alle quali l'erede potrà soddisfarsi sui beni ereditari rimasti una volta pagate le spese di cui al presente articolo e quanto dovuto nei confronti dei creditorie dei legatari.