Che cosa significa "Volontaria giurisdizione"?
Espressione di origine dottrinale che racchiude una serie di procedimenti molto diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di non presupporre un conflitto di interessi, una vera e propria controversia, bensì di essere rivolti alla gestione di un negozio o di un affare, che richiede necessariamente la collaborazione di un soggetto terzo e imparziale, il giudice.
Ci sono però anche ipotesi di procedimenti di volontaria giurisdizione c.d. bilaterali, che non tendono alla pura e semplice integrazione della capacità delle persone, né alla tutela preventiva di interessi comuni, bensì all'adozione di provvedimenti che una parte chiede nei confronti dell'altra (es. la denuncia dei soci nei confronti degli amministratori di una società, ex art. 2409 del c.c.).
I provvedimenti che scaturiscono da un procedimento di volontaria giurisdizione sono di regola modificabili o revocabili se sopravvengono circostanze che ne modificano i presupposti.
Quanto alla forma processuale, si applicano le disposizioni sul procedimento in camera di consiglio (art. 737 del c.p.c.).
Ci sono però anche ipotesi di procedimenti di volontaria giurisdizione c.d. bilaterali, che non tendono alla pura e semplice integrazione della capacità delle persone, né alla tutela preventiva di interessi comuni, bensì all'adozione di provvedimenti che una parte chiede nei confronti dell'altra (es. la denuncia dei soci nei confronti degli amministratori di una società, ex art. 2409 del c.c.).
I provvedimenti che scaturiscono da un procedimento di volontaria giurisdizione sono di regola modificabili o revocabili se sopravvengono circostanze che ne modificano i presupposti.
Quanto alla forma processuale, si applicano le disposizioni sul procedimento in camera di consiglio (art. 737 del c.p.c.).