La Corte di Cassazione ha sottoposto all’esame delle Sezioni Unite la questione relativa alla rimediabilità della mancata liquidazione, da parte del Giudice, delle spese di lite. (continua a leggere)
L’ordinanza di demolizione, quale provvedimento repressivo, non è assoggettata ad alcun termine decadenziale e, quindi, è adottabile anche a notevole intervallo temporale dall’abuso edilizio. (continua a leggere)
L’inquilino non è tenuto a provvedere alle riparazioni degli impianti interni della struttura del fabbricato (elettrico, idrico, termico). (continua a leggere)
Il contraente che assuma di aver stipulato un contratto a seguito della minaccia di un male grave e ingiusto ha l'onere di esercitare l'azione di annullamento entro il termine di 5 anni, decorrente da quando la minaccia è cessata. (continua a leggere)
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di un imputato per “guida in stato di ebbrezza”, in quanto questi non aveva dimostrato di aver assunto insulina e, comunque, detta assunzione non avrebbe potuto alterare in maniera... (continua a leggere)
Secondo la Cassazione la reticenza dell’assicurato è causa di annullamento del contratto a condizione che la dichiarazione sia stata resa con dolo o colpa grave e che la stessa sia stata determinante nell’indurre... (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, le scale di un condominio e i pianerottoli delle scale condominiali non assolvono alla funzione di consentire l'esplicazione della vita privata al riparo da sguardi indiscreti, perché sono, in realtà,... (continua a leggere)
Secondo il Tribunale di Milano, in caso di danni cagionati da animali domestici, sussiste una presunzione di responsabilità del padrone, la quale può essere, tuttavia, superata fornendo la prova del “caso fortuito”. (continua a leggere)
La Cassazione ha condannato un Comune al risarcimento del danno biologico subito da una coppia, derivante dalla "lesione al godimento della propria abitazione", in quanto lo stesso aveva consentito che il comitato organizzatore di una... (continua a leggere)
Il Tribunale di Palermo ha condannato una struttura sanitaria al risarcimento dei danni subiti da due genitori, a causa dei gravissimi danni riportati dal loro bambino, nato con taglio cesareo non eseguito tempestivamente. (continua a leggere)