Che cosa significa "Comunione dei beni"?
È il regime patrimoniale normale della famiglia a seguito dell'entrata in vigore della riforma introdotta con la legge n. 151 del 1975 (in precedenza il regime legale era quello della separazione: la comunione, se scelta, poteva altresì coesistere con gli istituti della dote e del patrimonio familiare). Si tratta di una comunione legale in quanto disposta dalla legge nel caso di specie, nonché derogabile, trovando applicazione automatica solo in assenza di un'espressa volontà contraria dei coniugi, che sono liberi di scegliere un altro regime per i loro rapporti patrimoniali.
La comunione legale è così caratterizzata:
- limitata, non universale: alcune categorie di beni sono escluse;
- non necessaria: i coniugi possono optare per un altro regime patrimoniale;
- vincolante: il singolo coniuge non può disporre dei beni comuni senza l'intervento o il consenso dell'altro coniuge e non può nemmeno sciogliersi da detto regime con un atto di volontà unilaterale.
Gli artt. 177 e seguenti del codice civile elencano i beni ricompresi nella comunione e quelli considerati invece come beni personali.
La comunione legale è così caratterizzata:
- limitata, non universale: alcune categorie di beni sono escluse;
- non necessaria: i coniugi possono optare per un altro regime patrimoniale;
- vincolante: il singolo coniuge non può disporre dei beni comuni senza l'intervento o il consenso dell'altro coniuge e non può nemmeno sciogliersi da detto regime con un atto di volontà unilaterale.
Gli artt. 177 e seguenti del codice civile elencano i beni ricompresi nella comunione e quelli considerati invece come beni personali.