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Rincaro bollette luce e gas, probabilmente hai versato soldi in più al condominio: ecco come farseli restituire

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Rincaro bollette luce e gas, probabilmente hai versato soldi in più al condominio: ecco come farseli restituire
Per le spese condominiali di energia, hai versato somme in eccesso rispetto al previsto: è possibile la restituzione dei soldi pagati in più
Se vivi in un condominio, l’anno scorso hai sicuramente vissuto l’aumento delle rate condominiali per l’annunciato rincaro delle spese di luce e gas. Si parla di centinaia di euro in più. Poi, l’aumento c’è stato, ma fortunatamente si è rivelato molto meno salato del previsto. Tuttavia, tu hai pagato in anticipo quelle somme in eccesso e ora vuoi sapere se c’è qualche modo per recuperarle.

Allora, vediamo insieme come è possibile recuperare le somme pagate in più.

È l’assemblea condominiale a decidere sulla restituzione delle somme versate in eccesso. L’art. 1135, comma 1 n. 2) c.c. prevede che l’assemblea dei condomini provvede all’approvazione del preventivo delle spese necessarie durante l’anno e alla relativa ripartizione tra i condomini.

È chiaro che, ai sensi dell’art. 1136 c.c., l’assemblea dovrà essere regolarmente costituita: in prima convocazione, devono essere presenti i condomini che rappresentano i due terzi del valore dell’edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio; in seconda convocazione, devono presentarsi i condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell’intero edificio e un terzo dei partecipanti al condominio. Inoltre, la deliberazione è valida se approvata dalla maggioranza prevista dalla legge: in prima convocazione, la maggioranza con la metà più uno degli intervenuti all’assemblea e almeno la metà del valore dell’edificio; in seconda convocazione, la maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio.

Al di là dei risparmi che si sono verificati in media (negli edifici con dieci appartamenti, c'è stata una riduzione media del 20%, mentre è stata del 27% nei palazzi con almeno venti appartamenti e del 35% per gli edifici con oltre 50 appartamenti), la reale riduzione di spesa dipende anche dai comportamenti che tu hai avuto: se hai deciso di non utilizzare i termosifoni perché avevi paura di non riuscire a pagare, il risparmio potrebbe essere molto alto. Al contrario, se hai comunque deciso di utilizzarli senza alcuna limitazione, allora la riduzione potrebbe essere minima o inesistente.

Se sei stato attento e le somme pagate in eccesso sono davvero alte, devi sapere che l’art. 2033 c.c. stabilisce che il soggetto, che ha eseguito un pagamento non dovuto, ha diritto a recuperare ciò che ha versato.

Quindi, hai la possibilità di chiedere la restituzione, ma come? Devi impugnare la deliberazione assembleare, anche oltre i trenta giorni previsti dall’art. 1137 c.c.. Infatti, devi sapere che l’art. 1137cc c.c. stabilisce un termine perentorio di 30 giorni per impugnare una delibera assembleare. Però, le Sezioni Unite della Cassazione (sent. n. 9839 del 2021) hanno precisato che, per le delibere che contengono decisioni nulle, l’azione non è soggetta al termine di 30 giorni, ma può essere esercitata senza limiti di tempo.

Tuttavia, l’assemblea condominiale può decidere per la compensazione della somma eccedente con alcuni degli acconti futuri: ossia, una parte delle spese di condominio per il 2024 si considera già coperta dai minori costi del 2023 per luce e riscaldamento.

Bisogna comunque fare una precisazione. In ogni caso, secondo il d.lgs. n. 102 del 2014, dovrai comunque pagare la c.d. quota fissa (o involontaria) di riscaldamento: cioè, la quota che è legata al consumo involontario (ossia, in sostanza, la frazione collegata alle dispersioni dell’impianto, non riconducibile alla condotta dei singoli condomini).

Quindi, se hai speso soldi in più per le bollette di luce e gas in condominio, ora sai cosa puoi fare per riavere le somme indietro.


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