Sono applicabili al protutore le disposizioni stabilite per il tutore in questa sezione [360, 383](1).
Non si nomina il protutore nei casi contemplati nel primo comma dell'articolo 354.
Sono applicabili al protutore le disposizioni stabilite per il tutore in questa sezione [360, 383](1).
Non si nomina il protutore nei casi contemplati nel primo comma dell'articolo 354.
(Relazione del Ministro Guardasigilli Dino Grandi al Codice Civile del 4 aprile 1942)
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Seguono tutti i quesiti posti dagli utenti del sito che hanno ricevuto una risposta da parte della redazione giuridica di Brocardi.it usufruendo del servizio di consulenza legale. Si precisa che l'elenco non è completo, poiché non risultano pubblicati i pareri legali resi a tutti quei clienti che, per varie ragioni, hanno espressamente richiesto la riservatezza.
“Il tutore (padre dell'interdetto) può delegare il protutore (madre dell'interdetto e moglie del tutore) per la riscossione con quietanza?
Grazie”
L'incarico attribuito al tutore ha carattere strettamente personale. Ciò esclude la possibilità di delegare l'intera posizione tutoria e i poteri ad essa annessi, ma non confligge con la possibilità di delegare ad un terzo (ad esempio, al protutore) il compimento di specifici atti che dovrebbero essere realizzati dalla stesso tutore.
E' bene ricordare che il pro tutore rappresenta comunque l'incapace (senza necessità di una delega) sia nel caso in cui l'interessato sia in opposizione con gli interessi del tutore, sia nel caso in cui il tutore sia impossibilitato a svolgere la propria funzione (per malattia, temporanea lontananza... ).