AUTORE:
Antonia Pia Notarangelo
ANNO ACCADEMICO: 2022
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Foggia
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il preavviso di diniego di cui all’art. 10 bis della legge sul proc. amministrativo è uno dei fondamentali principi di cui alla legge 241 del 1990 del procedimento amministrativo.
L’analisi di detta tesi rivolge la sua attenzione, innanzitutto, all’evoluzione del procedimento amministrativo, nonché alle sue radici e alle considerazioni di alcuni autori sullo stesso, per poi intercalarsi completamente nullo studio dell’evoluzione del rapporto e dell’equilibrio tra cittadini e Pubblica Amministrazione, ovvero: la ponderazione degli interessi. Particolarmente interessante sarà la partecipazione, quale tema centrale del procedimento.
Si analizzerà la posizione del cittadino dal 1965, considerato mero suddito, fino all’entrata in vigore del principio democratico e dell’articolo 7 della L. 241/1990.
Non mancherà, ovviamente, l’analisi sulla conclusione del procedimento e l’obbligo dell’amministrazione di provvedervi.
Fondamentale sarà il tema sulla motivazione del provvedimento, giuridicamente divenuto principio imprescindibile a seguito dell’art. 111 Cost., fino all’entrata in vigore dell’articolo 3 della L. 241/1990 che ha fatto assumere alla motivazione la sua più ampia funzione divenendo così un obbligo.
In seguito, si affronterà il tema della legge 241 del 1990 e la sua struttura, comprensiva degli articoli più importanti sul procedimento amministrativo, per poi focalizzare l’attenzione sul cuore pulsante della partecipazione e della presente tesi: il preavviso di diniego.
La scelta dell’analisi del preavviso di diniego risiede proprio nella sua rilevanza all’interno del procedimento amministrativo.
Come si vedrà nel corso dell'elaborato, l’articolo 10 bis permetterà al cittadino di poter interagire con l’amministrazione nel miglior modo possibile. Questo istituto sarà conferma di tutti quei principi più volte espressi dalla giurisprudenza nell’ambito dei rapporti tra P.A. e cittadino.
La presente tesi si focalizzerà sull’analisi della forma, modalità e contenuto del 10 bis. Si tratterà di analogie, differenze e punti di contatto e scontro tra il 10 bis ed altri istituti, anche attraverso l’analisi di sentenze, per poi analizzare quella che sarà la riforma del preavviso di diniego: il Decreto Semplificazioni, (uno dei più importanti interventi normativi emanato all'interno del quadro della lotta all’emergenza Covid-19) ha infatti modificato una parte importante dell’articolo 10 bis, ma non solo. Infatti, detto decreto è intervenuto sulla L. 241 del 1990 innovando e modificando il procedimento amministrativo.
Con riferimento all’articolo 10 bis, inoltre, si confronteranno alcune delle importanti differenze tra il preavviso di diniego originario e il nuovo istituto assistendo ad una sua completa metamorfosi.
In relazione al decreto, non mancheranno giudizi positivi e negativi. Ma sicuramente il Decreto Semplificazioni inciderà al meglio sul 10 bis in quanto da esso scaturirà un’istruttoria rapida e una semplificazione dei termini, tali da rendere il procedimento il miglior posto di incontro tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
L’analisi di detta tesi rivolge la sua attenzione, innanzitutto, all’evoluzione del procedimento amministrativo, nonché alle sue radici e alle considerazioni di alcuni autori sullo stesso, per poi intercalarsi completamente nullo studio dell’evoluzione del rapporto e dell’equilibrio tra cittadini e Pubblica Amministrazione, ovvero: la ponderazione degli interessi. Particolarmente interessante sarà la partecipazione, quale tema centrale del procedimento.
Si analizzerà la posizione del cittadino dal 1965, considerato mero suddito, fino all’entrata in vigore del principio democratico e dell’articolo 7 della L. 241/1990.
Non mancherà, ovviamente, l’analisi sulla conclusione del procedimento e l’obbligo dell’amministrazione di provvedervi.
Fondamentale sarà il tema sulla motivazione del provvedimento, giuridicamente divenuto principio imprescindibile a seguito dell’art. 111 Cost., fino all’entrata in vigore dell’articolo 3 della L. 241/1990 che ha fatto assumere alla motivazione la sua più ampia funzione divenendo così un obbligo.
In seguito, si affronterà il tema della legge 241 del 1990 e la sua struttura, comprensiva degli articoli più importanti sul procedimento amministrativo, per poi focalizzare l’attenzione sul cuore pulsante della partecipazione e della presente tesi: il preavviso di diniego.
La scelta dell’analisi del preavviso di diniego risiede proprio nella sua rilevanza all’interno del procedimento amministrativo.
Come si vedrà nel corso dell'elaborato, l’articolo 10 bis permetterà al cittadino di poter interagire con l’amministrazione nel miglior modo possibile. Questo istituto sarà conferma di tutti quei principi più volte espressi dalla giurisprudenza nell’ambito dei rapporti tra P.A. e cittadino.
La presente tesi si focalizzerà sull’analisi della forma, modalità e contenuto del 10 bis. Si tratterà di analogie, differenze e punti di contatto e scontro tra il 10 bis ed altri istituti, anche attraverso l’analisi di sentenze, per poi analizzare quella che sarà la riforma del preavviso di diniego: il Decreto Semplificazioni, (uno dei più importanti interventi normativi emanato all'interno del quadro della lotta all’emergenza Covid-19) ha infatti modificato una parte importante dell’articolo 10 bis, ma non solo. Infatti, detto decreto è intervenuto sulla L. 241 del 1990 innovando e modificando il procedimento amministrativo.
Con riferimento all’articolo 10 bis, inoltre, si confronteranno alcune delle importanti differenze tra il preavviso di diniego originario e il nuovo istituto assistendo ad una sua completa metamorfosi.
In relazione al decreto, non mancheranno giudizi positivi e negativi. Ma sicuramente il Decreto Semplificazioni inciderà al meglio sul 10 bis in quanto da esso scaturirà un’istruttoria rapida e una semplificazione dei termini, tali da rendere il procedimento il miglior posto di incontro tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.