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Diritto penale -

Eutanasia, libertą di autodeterminazione e diritto penale

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2022
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Catanzaro Magna Grecia
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il tema dell’eutanasia, e in generale del fine vita, è un argomento che negli ultimi anni ha destato molto interesse nella società, avviando un ampio dibattito su diverse questioni che spaziano dal diritto alla vita e alla salute, passando per la libertà di autodeterminazione, fino a toccare il tema della dignità umana e la problematica dell’esistenza di un “diritto a morire”.
Il presente elaborato si propone di esaminare la distinzione giuridica tra le forme esistenti di eutanasia, come queste sono regolate nei diversi ordinamenti e, in particolare, la disciplina del fine vita nell’ordinamento italiano.
Passaggio fondamentale sarà, poi, l’analisi della volontà del malato e la sua rilevanza nell’interruzione e nel rifiuto dei trattamenti sanitari, anche salvavita, distinguendo i casi in cui l’interessato sia in grado di esplicitarla perché capace di intendere e di volere da quelli in cui, trovandosi in stato di incoscienza, tale volontà debba essere ricostruita sulla base delle dichiarazioni, convinzioni e quanto in generale espresso prima dell’insorgenza di tale stato, secondo quanto stabilito dalla legge n. 219/2017 (Legge sul biotestamento) sulle disposizioni anticipate di trattamento.
L’elaborato si propone anche di illustrare la differenza tra le ipotesi in cui il malato terminale, capace di intendere e di volere, si trovi nella situazione di porre fine autonomamente alla sua vita senza un aiuto esterno e le ipotesi in cui, invece, per realizzare il proposito suicidario necessiti della condotta di un terzo soggetto.
A tali fini saranno considerati i casi che, in Italia, hanno dato maggiore risonanza alla materia: dal caso Welby, passando per il caso Englaro, fino ad arrivare all’esame dei casi che hanno visto come protagonista Marco Cappato, il caso Antoniani e il successivo caso Trentini, con particolare attenzione alle pronunce che ad essi sono seguite.
Quindi ci si soffermerà sull’analisi della questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d’Assise di Milano sulla fattispecie di aiuto al suicidio ex art. 580 del codice penale: l’ordinanza n. 207/2018 e la sentenza n. 242/2019; e, successivamente, sui provvedimenti emessi dalla Corte Costituzionale, sostanzialmente in risposta al caso Antoniani.
Infine, l’elaborato verterà sull’analisi della fattispecie di omicidio del consenziente, di cui all’art. 579 del codice penale, del referendum (“eutanasia legale”) proposto per l’abrogazione dei commi 1 e 2 della medesima disposizione e dei motivi che hanno spinto la Consulta, con sentenza n. 50/2022, a decidere per la sua inammissibilità.

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