Il rifinanziamento dell’Ape Sociale è stato inserito nel Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025 (D.L. n. 155/2024), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri.
- 20 milioni di euro per il 2025;
- 30 milioni di euro per il 2026;
- 50 milioni di euro per il 2027;
- 10 milioni di euro per il 2028.
Requisiti per accedere all'Ape Sociale
- disoccupati: coloro che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza di un contratto a termine. Questi lavoratori devono aver accumulato almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto e devono aver completato integralmente il periodo di disoccupazione previsto. È inoltre richiesto un minimo di 30 anni di contributi;
- caregiver familiari: chi assiste un familiare con grave disabilità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992) da almeno sei mesi. Questo familiare può essere il coniuge o un parente di primo grado convivente, oppure un parente o affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge del disabile hanno superato i 70 anni, sono affetti da gravi patologie o sono deceduti. Anche per i caregiver è richiesto un minimo di 30 anni di contributi;
- invalidi civili con percentuale superiore al 74%: coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa di almeno il 74%, certificata dalle commissioni mediche competenti, e che possiedono almeno 30 anni di contributi;
- addetti a lavori gravosi: dipendenti che svolgono lavori particolarmente usuranti e che, negli ultimi 10 anni, abbiano lavorato in una o più delle professioni indicate nell’allegato 3 della Legge 234/2021 (cosiddetti lavori gravosi). È richiesto che tali lavoratori abbiano accumulato almeno 36 anni di contributi e abbiano svolto queste attività per almeno 7 anni negli ultimi 10, o 6 anni negli ultimi 7. Tra le professioni considerate gravose rientrano lavori che comportano un elevato dispendio fisico e mentale, come quello degli operai edili, degli infermieri addetti all'assistenza di pazienti non autosufficienti, dei macchinisti di treni e molti altri.