La Legge 104/1992 riconosce ai lavoratori
dipendenti del settore privato e pubblico il diritto di usufruire di 3 giorni di permesso retribuito al mese per assistere un familiare con grave disabilità. Questi permessi possono essere presi anche in modo frazionato, ad ore. Tuttavia, sorge il dubbio: si possono richiedere i permessi della Legge 104 anche se la persona disabile ha già una badante o una colf che la assiste a tempo pieno?
La legge non specifica chiaramente se i permessi possano essere concessi in presenza di una badante. Tuttavia, la
Corte di Cassazione, con la
sentenza n. 27232/2014, è intervenuta per chiarire questo aspetto, stabilendo che il lavoratore che assiste un familiare con grave disabilità ha diritto a beneficiare dei permessi previsti dalla Legge 104, anche se la persona disabile è già assistita da una badante o da una colf. In particolare, la sentenza della Cassazione sottolinea che
la presenza di una badante non elimina il diritto del lavoratore di fruire di questi permessi, poiché il lavoratore, impegnato nella sua attività professionale, non può garantire un'
assistenza continua.
Perché il lavoratore ha diritto ai permessi anche con una badante?
Il motivo principale - che giustifica la possibilità di richiedere i permessi anche in presenza di una badante - risiede nel fatto che
la badante non può garantire un’assistenza continuativa senza interruzioni. Infatti, secondo il
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori domestici,
una badante convivente ha diritto a periodi di riposo settimanale e a permessi specifici. Durante questi periodi, il disabile potrebbe restare senza assistenza, rendendo necessaria la presenza di un familiare.
A quante ore di riposo ha diritto una badante?
Il CCNL del
Lavoro Domestico prevede che una badante che vive nella stessa abitazione della persona assistita abbia diritto a
36 ore di riposo settimanale. Di queste, 24 ore devono essere fruite la domenica, mentre le restanti 12 ore possono essere prese in un altro giorno della settimana, concordato con il
datore di lavoro. Oltre al riposo settimanale,
la badante ha diritto a permessi aggiuntivi in casi specifici, come malattia, infortunio, lutto, nascita di un figlio, impegni sindacali o per il diritto allo studio.
Dato che la badante non può garantire un’assistenza continuativa, il lavoratore che assiste il disabile ha diritto di richiedere i permessi della Legge 104 per coprire i periodi in cui la badante non è disponibile.
Permessi Legge 104: la condivisione tra più familiari
Non solo è possibile usufruire dei permessi Legge 104 anche in presenza di una badante, ma dal 2022 è stato introdotto un cambiamento significativo: la possibilità che più familiari richiedano i permessi per assistere lo stesso disabile.
Prima di questa modifica, solo un familiare, definito "referente unico", poteva beneficiare dei permessi per assistere una persona con grave disabilità (esclusi i genitori). Ora, con l’abolizione di questa figura, più familiari possono alternarsi nel prendersi cura del disabile, mantenendo comunque il limite massimo di 3 giorni di permesso mensile, che possono essere divisi tra i familiari.