Innanzitutto, in caso di guida in stato di ebbrezza, tu passeggero commetti qualche reato?
Per rispondere, devi prima sapere quando la guida in stato di ebbrezza configura un reato.
Secondo gli artt. 186 e 186 bis del Codice della Strada, la guida in stato di ebbrezza configura un reato soltanto quando il conducente risulta positivo all’alcooltest e il tasso alcolemico è superiore a 0,8 grammi per litro. Non c’è reato se il livello di alcool è più basso.
In particolare, se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si va incontro solo ad una sanzione amministrativa da 543 a 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da tre a sei mesi. Per i neopatentati, anche un livello inferiore a 0,5 è punito (sanzione da 155 a 524 euro, che raddoppia in caso di incidente stradale provocato dal conducente).
Invece, se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, il reato c’è:
- con un livello di alcool nel sangue da 0,8 a 1,5 grammi per litro, si applica l’ammenda (da 800 a 3.200 euro), l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi ad un anno;
- con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, c’è la pena dell’ammenda (da 1.500 a 6.000 euro), l’arresto da sei mesi ad un anno, la sospensione della patente di guida da uno a due anni e il sequestro preventivo e confisca del veicolo.
Però il passeggero cosa rischia dal punto di vista penale? Niente. Il Codice della Strada punisce la guida in stato di ebbrezza, ma soltanto per il guidatore. Per il passeggero non c’è alcuna conseguenza penale. Ricorda che la responsabilità penale è personale (art. 27, co. 1 Cost.).
Le cose cambiano se sei passeggero e il conducente ubriaco provoca un incidente stradale. In questo caso, tu passeggero hai delle responsabilità?
Innanzitutto, se subisci danni, puoi chiedere il risarcimento al conducente? Sì. Il passeggero, che è vittima dell’incidente causato dal guidatore ubriaco, può chiedere il risarcimento dei danni. Infatti, l’art. 2054 c.c. stabilisce che il conducente è responsabile per i danni causati ai passeggeri del veicolo, a meno che non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie per evitare l’evento dannoso.
Però, devi sapere che può essere presa in considerazione anche la responsabilità del soggetto che ha accettato un passaggio da un uomo ubriaco.
Tuttavia, la responsabilità del passeggero incide soltanto sull’entità del risarcimento. Infatti, l’art. 1227 c.c. stabilisce che, quando il danneggiato ha concorso per colpa al fatto, il risarcimento può essere diminuito in proporzione alla sua colpa. È il c.d. concorso di colpa.
A tal riguardo, la Cassazione (con sent. n. 1295 del 2017) ha precisato che il concorso di colpa non sussiste nel caso di chi accetta un passaggio da persona ubriaca.
E se non sapevi che il conducente era ubriaco? Quanto appena detto dalla Suprema Corte, ci fa capire che, per stabilire la responsabilità del passeggero, non è determinante il fatto che il passeggero sia o meno a conoscenza dello stato di ebbrezza del conducente: la responsabilità non può essere affermata solo perché si sapeva che il guidatore era ubriaco.
Per l’applicazione dell’art. 1227 c.c., il passeggero deve aver partecipato attivamente all’evento (ad esempio, è il caso in cui il passeggero abbia spinto il conducente a guidare ad alta velocità in città).
Ora anche tu sai quando il passeggero può considerarsi corresponsabile per l’incidente provocato dal conducente ubriaco e a quali conseguenze può andare incontro.