L'
aumento del capitale sociale è gratuito o nominale quando è realizzato mediante imputazione a
capitale di
riserve e fondi disponibili iscritti in
bilancio. Tali valori dovranno pertanto essere già esistenti nel
patrimonio sociale.
Le riserve e i fondi utilizzati ai fini dell'aumento gratuito restano assoggettati al vincolo di indisponibilità gravante sul capitale sociale.
Dal punto di vista contabile, il passaggio delle riserve e dei fondi al capitale implica solo un trasferimento da un conto all'altro del passivo del bilancio (CAMPOBASSO).
L'aumento gratuito ha efficacia immediata e comporta un'
immediata modifica dell'atto costitutivo, che può essere iscritta nel
registro delle imprese.
Al fine di procedere procedere all'aumento gratuito del capitale:
1) non è necessario che le azioni precedentemente emesse siano liberate, dato che l’aumento ha efficacia immediata;
2) le poste da utilizzare devono essere iscritte in bilancio: le poste che non sono iscritte in bilancio dovranno essere perciò accantonate a riserva dall'
assemblea ordinaria. Secondo la giurisprudenza, inoltre, è necessario che venga redatta una
situazione patrimoniale aggiornata prima di procedere all'aumento gratuito.
L'aumento gratuito può essere attuato mediante:
1)
emissione di nuove azioni: le azioni di nuova emissione devono avere le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e devono essere assegnate gratuitamente agli azionisti in proporzione di quelle già possedute
.
2)
aumento del valore nominale delle azioni in circolazione: in tale ipotesi, solitamente, si procede al ritiro e alla sostituzione dei vecchi titoli con nuovi titoli recanti il nuovo valore nominale.
L'
aumento gratuito non proporzionale si ritiene legittimo purché vi sia il
consenso di tutti i soci.