AUTORE:
Antonio Zannini
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro ha origini remote ma, tutt’ora è molto sentito. Oggi questa problematica è affrontata quotidianamente dai vari mass media. Si sente dire, spesso che “l’Italia muore sul lavoro”; spesso è la cronaca a parlarne di queste cd. “ morti bianche”: la morte di Luana ed il macchinario manomesso nel giugno del 2021, o la tragica morte dei lavoratori della Truck Center di Molfetta nel marzo del 2008 in seguito ad esalazioni durante il lavaggio cisterne oppure gli operai bruciati della Thyssen Krupp di Torino nel dicembre del 2007. Ma, al di là di questi esempi, sono in tanti quelli che perdono la vita lavorando. Nei primi 6 mesi dell’anno 2021 l’Inail ha registrato 538 vittime, 3 al giorno, e poco conta che siano 32 in meno rispetto al 2020, anno anomalo condizionato dal Covid, in cui alla fine si sono contate 1.538 vittime. Bruno Giordano, il magistrato che da luglio 2021 guida l’Ispettorato nazionale del Lavoro, li definisce: «Crimini di pace». Il presente elaborato, si prefigge, l’obiettivo di analizzare, il sistema sicurezza sul lavoro, ponendo attenzione alla posizione di garanzia del datore e al connesso tema della responsabilità proprie e degl’ altrui soggetti della cd. sicurezza partecipata.