AUTORE:
Giulia Sciutto
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli studi di Genova
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La questione collegata alle pratiche di fine vita, su richiesta dal paziente, in condizione di disagio e sofferenza o del malato terminale, rappresenta una tematica di particolare rilevanza nella società contemporanea. Presenta molti aspetti controversi nei vari settori disciplinari, si pensi alla bioetica e al diritto penale generale e processuale. In questo lavoro sono delineate delle riflessioni trasversali che vanno dalla nozione di dignità, all’evoluzione del concetto di autodeterminazione, al fine di chiarire se gli artt. 579 e 580 c.p. possano ancora ritenersi al passo con i tempi e se allo stesso tempo esiste una correlazione tra il diritto italiano e quello belga. Occorre prendere in considerazione il prolungato silenzio del legislatore italiano e la conseguente complessità di pervenire a risultati condivisi su tali questioni, in controtendenza rispetto alla maggior parte degli ordinamenti internazionali, tra cui proprio il Belgio, che in varia misura hanno già affrontato il problema.