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Nuovo condono edilizio 2024, ecco l'ultima possibilità per sanare gli abusi con il decreto Salva casa: le ultime novità

Nuovo condono edilizio 2024, ecco l'ultima possibilità per sanare gli abusi con il decreto Salva casa: le ultime novità
Il decreto Salva casa sarà presto legge, con un testo diverso da quello originario. Ecco gli emendamenti in tema di tolleranze costruttive, abitabilità dei micro appartamenti e non solo
Il decreto Salva casa - il D.L. 69/2024 - è stato approvato lo scorso maggio in Consiglio dei Ministri e si caratterizza per l'obiettivo di snellire la burocrazia e introdurre semplificazioni normative quali, ad esempio, quelle che eliminano l'obbligo di conseguire autorizzazioni ad hoc per svolgere piccoli interventi di edilizia nell'abitazione.

Il provvedimento in vigore - e ormai prossimo alla conversione in legge - contiene, infatti, disposizioni redatte al duplice fine di "alleggerire" le case da una normativa rigida e assai articolata e favorire la commerciabilità dei beni, come pure l'accesso a mutui e contributi in ambito immobiliare.

Ebbene, il testo - licenziato presumibilmente prima della pausa estiva dei lavori parlamentari - sarà differente da quello del decreto originario, in considerazione degli emendamenti nel frattempo intervenuti.

In attesa della conversione in legge del decreto Salva casa, in cui – a causa dei tempi ridotti - non ha trovato posto la c.d. norma Salva-Milano (che confluirà in un altro provvedimento), la Commissione Ambiente della Camera ha apportato una modifica secondo cui, laddove ci siano abusi edilizi nel condominio, sarà tuttavia possibile eseguire le opere di riqualificazione di un singolo immobile e - anche laddove l'irregolarità sia all'interno di un singolo appartamento - sarà possibile compiere il lavoro sulle parti comuni dell'edificio.

Nel decreto Salva casa c'è spazio anche per un'altra interessante novità. Infatti i tempi per rimuovere gli abusi edilizi si dilatano: si passa dal termine pari a 3 mesi dall'eventuale ingiunzione del Comune a quello di 8 mesi, su atto motivato dell'ente locale e in presenza di specifiche condizioni.

Sempre con emendamento, via libera anche all'abitabilità dei micro appartamenti (monolocali) sotto i 28 mq e degli spazi con un’altezza interna al di sotto dei 2,70 metri, fino al limite minimo di 2,40 metri. Anche i sottotetti potranno divenire abitazioni, in quanto il recupero sarà comunque ammesso nei limiti e secondo le procedure di cui alla legge regionale.

Non solo. Approvato in Commissione un altro emendamento, il quale prevede che le difformità siano sanabili anche nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Gli interventi interessati sono quelli compiuti prima dell'11 maggio 2006 e tale sanatoria si applicherà altresì agli immobili sottoposti a vincolo storico, artistico e archeologico.

Una ulteriore modifica al decreto Salva casa comporta l’introduzione di un livello più elevato di tolleranze costruttive rispetto a quanto autorizzato nel progetto originario, al 6% per gli immobili sotto i 60 mq. Tale margine fino a oggi era pari al 5%, come per tutti gli appartamenti sotto i 100 mq. Un altro emendamento semplifica, invece, il cambio di destinazione d'uso degli immobili.

Terminati i lavori in Commissione Ambiente, sarà compito del Parlamento varare la legge di conversione entro la scadenza prevista per il prossimo 28 luglio.


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