Il bambino che può beneficiare della 104 è quello a cui è stata riconosciuta una minorazione fisica, psichica o sensoriale che è causa di difficoltà nell'apprendimento, di relazione o integrazione sociale, tanto da determinare uno svantaggio sociale o emarginazione.
Per i minori fino a 15 anni non viene indicata la percentuale di invalidità, così come avviene per gli adulti. In tal caso, l'invalidità civile viene calcolata sulla base delle difficoltà che il minore incontra nelle attività che svolge nella quotidianità come, ad esempio, difficoltà nello svolgimento dei compiti scolastici o difficoltà nelle attività motorie.
Bambini con handicap senza connotazione di gravità: a cosa hanno diritto?
I minori senza condizione di gravità sono coloro che, pur avendo delle menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali, non necessitano di assistenza continua da parte di un familiare o di un'altra persona. Essi rientrano nel comma 1 dell'art. 3 della legge 104 che dà loro diritto a:
- soggiorni per cura;
- diritto all'educazione e all'istruzione e/o integrazione scolastica;
- spazi gialli nei parcheggi pubblici o privati.
Bambini con handicap con connotazione di gravità: a cosa hanno diritto?
Il comma 3 dell'art. 3 L. 104/1992 definisce le persone disabili con condizione di gravità come coloro che necessitano dell'assistenza permanente e continuativa di altre persone, in quanto non autonomi.
Indennità di frequenza e indennità di accompagnamento
In caso di grave disabilità del minore, la legge 104 riconosce come prestazioni economiche, erogate alla famiglia del minore, l'indennità di frequenza e l'indennità di accompagnamento.
L'indennità di frequenza è una misura assistenziale riconosciuta al minore di 18 anni, che ha difficoltà a svolgere funzioni e compiti della propria età e/o che ha una perdita uditiva superiore ai limiti prestabiliti.
Il trattamento economico viene riconosciuto solo in caso di frequenza:
- di centri ambulatoriali specializzati in trattamenti terapeutici, nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap;
- di scuole pubbliche o private a partire dagli asili nido, oppure a centri di formazione professionale.
Il sostegno consiste nell'erogazione della somma di 333,33 euro ogni mese, per nove mesi. Ad averne diritto sono i titolari di un reddito ISEE inferiore a 5.725,46 euro.
L'indennità di frequenza non può cumularsi con l'indennità di accompagnamento. Quest'ultima viene riconosciuta in caso di invalidità totale del minore. Quindi, quando il bambino presenta una difficoltà a deambulare da solo o necessita di una continua assistenza, in quanto incapace di svolgere da solo i comuni atti della vita quotidiana.
L'indennità di accompagnamento per i minori invalidi totali per il 2024 è di euro 531,76. Tale indennità viene erogata per un anno intero anche quando il minore ha superato il diciottesimo anno di età e non è soggetta a limiti di reddito.