La norma in commento salvaguarda la possibilità per l’autore dell’opera di tutelare le elaborazioni e le modificazioni della medesima che siano a loro volta informate a carattere creativo, garantendosi in ogni caso i diritti dell’opera originaria.
Le elaborazioni dell’opera cui si riferisce l’articolo 4 della L.d.a. si configurano quali opere dell’ingegno derivate dall’opera originaria. Come previsto dall’articolo 18 della L.d.a., il quale deve essere letto in combinato disposto con la disposizione in commento, l’unico soggetto legittimato ad utilizzare economicamente, o comunque ad autorizzare, le elaborazioni menzionate dall’articolo 4 della L.d.a. aventi ad oggetto l’opera originaria, è l’autore della medesima. La disposizione in analisi individua quali forme di elaborazione dell’opera originaria aventi carattere creativo:
le traduzioni dell’opera originaria in altra lingua;
le trasformazioni dell’opera originaria in altra forma artistica (si pensi all’opera cinematografica derivata da un’opera letteraria);
le modificazioni che integrano una rivisitazione sostanziale dell’opera.
Anche in questo caso, l’elenco delle tipologie di elaborazione dell’opera non è da intendersi di carattere tassativo. L’opera derivata, infatti, è da considerarsi autonoma ogniqualvolta presenti un minimo coefficiente di creatività ed originalità rispetto all’opera originaria.
Risulta opportuno un breve riferimento alle parodie ed alle caricature, le quali secondo l’opinione giurisprudenziale predominante, non sono classificabili quali opere dell’ingegno derivate dall’opera parodiata o oggetto di caricatura, ma si configurano quali opere autonome dotate, generalmente, di un modesto carattere creativo. (ex multis Tribunale Milano, 01/02/2001). La scelta di attribuire un carattere di completa autonomia alle forme espressive della parodia e della caricatura è giustificata alla luce dei principi costituzionali posti a baluardo della libertà dell’arte e della scienza, oltre che del relativo peculiare effetto di stravolgimento da esse prodotto nei confronti dell’opera cui si ispirano, di cui, in effetti, ribaltano il messaggio, offrendo un risultato espressivo-rappresentativo completamente differente rispetto a quello proprio di quest’ultima.