AUTORE:
Sarah Zane
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Laurea liv. I
ATENEO: Universitą degli Studi di Padova
FACOLTÀ: Scienze della Comunicazione
ABSTRACT
Negli ultimi decenni si sente sempre più spesso parlare di Intelligenza Artificiale, soprattutto per i recenti progressi nella robotica e nell’apprendimento automatico. Tali sistemi sono ormai in grado di competere con le capacità umane sotto moltissimi aspetti e sono attualmente utilizzati in altrettanti ambiti, come ad esempio l’intrattenimento, il trasporto, la sanità e la Pubblica Amministrazione. Affinché tali meccanismi possano contribuire a migliorare la vita dei cittadini, è necessario che essi funzionino nel rispetto dei diritti fondamentali degli individui e che siano disciplinati in modo chiaro a livello normativo. Il loro progressivo e diffuso utilizzo, infatti, pone da un lato nuove opportunità per l’innovazione e lo sviluppo sociale, ma dall’altro molte sfide per il legislatore europeo e italiano laddove non vi sia un corretto e pronto adeguamento della regolamentazione in materia.
Obiettivo di questo elaborato è dunque quello di individuare come e se l’ordinamento vigente sia adatto ad una realtà tecnologica in evoluzione e quali possano essere le soluzioni per una disciplina dell’AI a servizio del cittadino.
Si fornirà innanzitutto un quadro generale sui sistemi di apprendimento automatico e sull’impianto normativo europeo con particolare attenzione ai tre settori del diritto principalmente investiti dall’Intelligenza Artificiale: la tutela della privacy, la responsabilità civile e la protezione della proprietà intellettuale. Lo scopo è infatti quello di valutare se le istituzioni abbiano adottato regolamentazioni adeguate alle possibili problematiche di tali meccanismi e di rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali: la sfera privata degli individui è adeguatamente protetta in sistemi basati su enormi quantità di dati personali? Chi è il responsabile per le decisioni prese da una macchina? A chi fa capo il diritto d’autore per le opere generate autonomamente da algoritmi intelligenti? Si analizzerà dunque l’approccio dai legislatori sui diversi temi, analizzando le decisioni adottate a tutela sia del cittadino sia dello sviluppo economico del settore dell’Intelligenza Artificiale.
L’attenzione sarà posta anche alle prospettive europee, nel tentativo di definire il piano d’azione che le istituzioni perseguiranno nel prossimo futuro.
Obiettivo di questo elaborato è dunque quello di individuare come e se l’ordinamento vigente sia adatto ad una realtà tecnologica in evoluzione e quali possano essere le soluzioni per una disciplina dell’AI a servizio del cittadino.
Si fornirà innanzitutto un quadro generale sui sistemi di apprendimento automatico e sull’impianto normativo europeo con particolare attenzione ai tre settori del diritto principalmente investiti dall’Intelligenza Artificiale: la tutela della privacy, la responsabilità civile e la protezione della proprietà intellettuale. Lo scopo è infatti quello di valutare se le istituzioni abbiano adottato regolamentazioni adeguate alle possibili problematiche di tali meccanismi e di rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali: la sfera privata degli individui è adeguatamente protetta in sistemi basati su enormi quantità di dati personali? Chi è il responsabile per le decisioni prese da una macchina? A chi fa capo il diritto d’autore per le opere generate autonomamente da algoritmi intelligenti? Si analizzerà dunque l’approccio dai legislatori sui diversi temi, analizzando le decisioni adottate a tutela sia del cittadino sia dello sviluppo economico del settore dell’Intelligenza Artificiale.
L’attenzione sarà posta anche alle prospettive europee, nel tentativo di definire il piano d’azione che le istituzioni perseguiranno nel prossimo futuro.