Che cosa significa "Termine ordinatorio"?
Termine rivolto a regolare l'attività processuale in vista del normale andamento del processo. La sua inosservanza non comporta alcuna decadenza o estinzione (se non a seguito di una valutazione discrezionale del giudice), ma conseguenze svantaggiose dipendenti, di volta in volta, dalla situazione processuale venutasi a creare con la decorrenza del termine. Ad esempio si confronti il termine per le udienze fissate in corso di causa (v. 175) o a quello per il deposito della sentenza (v. 275).
Diversamente, l'inosservanza di un termine ordinatorio non tempestivamente prorogato determina le stesse conseguenze dell'inosservanza di un termine perentorio. L'atto compiuto successivamente alla scadenza di un termine ordinatorio già prorogato non risulta invalido o inidoneo a dare impulso al giudizio, salvo il caso in cui nel frattempo non si sia determinata una situazione incompatibile con il suo tardivo compimento.
Diversamente, l'inosservanza di un termine ordinatorio non tempestivamente prorogato determina le stesse conseguenze dell'inosservanza di un termine perentorio. L'atto compiuto successivamente alla scadenza di un termine ordinatorio già prorogato non risulta invalido o inidoneo a dare impulso al giudizio, salvo il caso in cui nel frattempo non si sia determinata una situazione incompatibile con il suo tardivo compimento.