Cass. civ. n. 10794/2015
Nel giudizio davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche, la verificazione è nulla qualora non vengano comunicati alle parti costituite giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni tecniche e tale omissione comporti una lesione del diritto di difesa. Nel giudizio su atti amministrativi (nella specie, davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche), la verificazione, come la consulenza tecnica d'ufficio, è mezzo di valutazione della prova. In forza del principio generale del contraddittorio, la verificazione è nulla qualora non siano stati comunicati alle parti giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni tecniche e ne sia derivato pregiudizio al diritto di difesa.
Cons. Stato n. 2384/2009
Implicando il giudizio di anomalia valutazioni di carattere tecnico, tale giudizio ben può essere sindacato dal giudice, anche con il supporto di un c.t.u. o di un verificatore, onde verificare la correttezza dell'iter logico, dell'impianto motivazionale, l'esattezza dei presupposti di fatto e dell'applicazione delle regole tecniche; ove, tuttavia, la regola tecnica non sia univoca, essendo altrettanto valide diverse soluzioni tecniche, il giudice e il c.t.u. (o verificatore) non possono sostituirsi all'amministrazione che sia pervenuta ad una soluzione tecnica che, ancorché opinabile, sia tuttavia accettabile secondo lo stato dell'arte e della tecnica.
Cons. Stato n. 4961/2007
Il sindacato giurisdizionale sulle valutazioni a contenuto tecnico specialistico espresse in sede di verifica del possesso dei requisiti psico-attitudinali di un finanziere consente il pieno e diretto accertamento dei fatti presi in esame dall'amministrazione, non già la loro sostituzione con un diverso giudizio tecnico formulato per il tramite del consulente verificatore.
Cons. Stato n. 7601/2005
La radicale assenza di ogni elemento di prova dei fatti allegati non è suscettibile di essere colmata con l'invocato espletamento di una consulenza tecnica d'ufficio, atteso che detto mezzo è finalizzato all'apprezzamento di elementi di prova aliunde ricavabili.
Cons. Stato n. 4958/2005
La consulenza tecnica d'ufficio non può supplire l'onere probatorio che incombe sulle parti in causa e che non risulta adempiuto, non essendo stato fornito alcun elemento, neppure indiziario, volto a mettere seriamente ed obiettivamente in dubbio le conclusioni raggiunte con i provvedimenti impugnati.