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Articolo 217 Codice dei contratti pubblici [ABROGATO]

(D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50)

[Aggiornato al 01/07/2023]

Abrogazioni

[ABROGATO]

Dispositivo dell'art. 217 Codice dei contratti pubblici [ABROGATO]

Provvedimento abrogato dal D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36.
Si rimanda all'art. 226, comma 2 del predetto decreto legislativo per le norme di carattere transitorio.

[1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 216, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente codice, sono o restano abrogati, in particolare:

  1. a) l'articolo 344 della legge 20 marzo 1865, n. 2248;
  2. b) l'articolo 11 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440;
  3. c) l'articolo 120 del regio decreto 23 maggio 1924, n. 827;
  4. c-bis) la legge 11 novembre 1986, n. 770;
  5. d) l'articolo 1, commi da 1 a 5, della legge 21 dicembre 2001, n. 443;
  6. d-bis) l'articolo 14-viciester, del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 agosto 2005, n. 168;
  7. e) il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
  8. f) l'articolo 1-octies del decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2006, n. 228;
  9. g) l'articolo 1, comma 909, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
  10. h) il decreto legislativo 26 gennaio 2007, n. 6;
  11. i) il decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113;
  12. i-bis) l'articolo 2, commi 289 e 289-bis della legge 24 dicembre 2007, n. 244,
  13. l) l'articolo 1, comma 2, lettera s) n. 2 e n. 3, l'articolo 8 della legge 3 agosto 2007, n. 123;
  14. l-bis) l'articolo 8-duodecies, comma 2-bis, del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101;
  15. m) il decreto legislativo 11 settembre 2008, n. 152;
  16. n) l'articolo 23 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2;
  17. o) l'articolo 29, comma 1-sexies e 1-quinquiesdecies, lett. b), del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14;
  18. p) l'articolo 2, comma 9 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77;
  19. q) l'articolo 4, comma 4-bis, e l'articolo 4-quater del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 , convertito con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102;
  20. r) l'articolo 2, comma 16, della legge 15 luglio 2009, n. 94;
  21. s) l'articolo 3 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166;
  22. t) gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 del decreto legislativo 20 marzo 2010, n. 53;
  23. u) il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, con effetto:
  24. 1) dalla data di entrata in vigore degli atti attuativi del presente codice, i quali operano la ricognizione delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010 da esse sostituite;
  25. 2) dalla data di entrata in vigore del presente codice: la Parte I; la Parte II, Titolo I, capo II; la Parte II, Titolo II, capo II; la Parte II, Titoli IV e V, VI, VII, VIII; la Parte II, Titolo IX Capo III; parte II, Titolo XI, Capo III, ad esclusione dell'articolo 251; la Parte III ad esclusione degli articoli 254, 255 e 256; le Parti IV, V e VII, nonché gli allegati e le parti di allegati ivi richiamati;
  26. v) l'articolo 4 del decreto-legge 15 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, con esclusione dei commi 13 e 14;
  27. v-bis) l'articolo 13 della legge 11 novembre 2011, n. 180;
  28. w) l'articolo 23, commi 4 e 5, l'articolo 41 commi 1, 2, 5-bis e 5-ter, l'articolo 42 commi 1, 2, 3, 4 e 5 e l'articolo 44, commi 1, lett. a), 2, 5, 6, 7, 8 e 9 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214,
  29. x) l'articolo 2, comma 7, del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228;
  30. z) gli articoli 41, 42, 44, 46, 50, 51, 52, 55, comma 1 e 59-bis, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27;
  31. aa) l'articolo 20, commi 1, 3 e 4, del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
  32. bb) l'articolo 8, comma 2-bis, l'articolo 11 e l'articolo 12 del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 2012, n. 94;
  33. cc) l'articolo 4, comma 5-ter del decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 agosto 2012, n. 122;
  34. dd) l'articolo 3, comma 2, l'articolo 4-bis , l'articolo 5 e l'articolo 33, comma 2, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;
  35. ee) l'articolo 1, commi 2, 2-bis e 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
  36. ff) l'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189;
  37. gg) l'articolo 28 del decreto legislativo 19 settembre 2012, n. 169;
  38. hh) l'articolo 6, comma 3, l'articolo 33, commi 3-bis, 3-ter e 4-bis, l'articolo 33-bis, l'articolo 33-quater , l'articolo 33-quinquies, l'articolo 34, comma 4, e l'articolo 36, comma 5-bis, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
  39. ii) l'articolo 1, commi 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25 e 58, comma 2, lettera f-bis), della legge 6 novembre 2012, n. 190; l'articolo 4, commi 4, 5 e 6, della legge 14 gennaio 2013, n. 10;
  40. jj) l'articolo 19, commi 1 e 2,l'articolo 26, comma 2, articolo 26-bis, articolo 26-ter, articolo 27, comma 2, articolo 31, comma 2 e articolo 32, commi 4, 5 e 7-bis, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
  41. ll) l'articolo 13, comma 10, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9;
  42. mm) l'articolo 1, commi 72 e 343, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
  43. nn) l'articolo 12, commi 3,5,8, 9 e 11, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80;
  44. oo) l'articolo 9, commi 4 e 4-bis, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89;
  45. pp) l'articolo 13, comma 8, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
  46. qq) l'articolo 13-bis, articolo 23-bis, articolo 23-ter , commi 1 e 2, articolo 35, articolo 37 e articolo 39, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 24 giugno 2014, n 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
  47. rr) gli articoli 2, commi 1, 2, 3 e 4, 5, 13, comma 1, 14, 24 e 34, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164;
  48. ss) l'articolo 8, commi 3 e 3-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;
  49. ss-bis) l'articolo 1, comma 505, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
  50. tt) gli articoli 16, 18 e 19 della legge 28 dicembre 2015, n. 221;
  51. uu) l'articolo 7, commi 1, 2, 3, 4 e 4-bis del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2016, n. 21.]

Massime relative all'art. 217 Codice dei contratti pubblici [ABROGATO]

Corte cost. n. 250/2016

È rilevante la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Collegio arbitrale di Roma in riferimento all'art. 76 Cost. ed avente ad oggetto l'art. 241, comma 5, del D.Lgs. n. 163 del 2006, nella parte in cui stabilisce i requisiti per la nomina a presidente del collegio arbitrale nelle controversie relative all'esecuzione di contratti pubblici. Il giudizio arbitrale a quo deve ritenersi disciplinato dal codice dei contratti pubblici, e conseguentemente dalla norma censurata, non sussistendo i presupposti di ultrattività del D.RR. n. 1063 del 1962 richiamato nella clausola compromissoria. L'esistenza nel medesimo giudizio della situazione di incompatibilità contemplata dal citato art. 241, comma 5, è motivata non implausibilmente dall'ordinanza di rimessione. Lo ius superveniens recato dall'art. 217, comma 1, lett. e), del D.Lgs. n. 50 del 2016 - che ha abrogato lo stesso art. 241, comma 5, e introdotto una nuova disciplina delle modalità di nomina, dei requisiti degli arbitri e degli effetti della loro mancanza - è privo di efficacia retroattiva, e dunque non può venire in evidenza nel giudizio principale, che continua ad essere disciplinato dalla norma abrogata.

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