AUTORE:
Francesco Santambrogio
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą Cattolica del Sacro Cuore di Milano
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Lo scopo centrale del presente elaborato di laurea è quello di fornire una panoramica ragionata sul complesso tema dell’exheredatio del mondo romano, visto soprattutto in prospettiva della posizione dei postumi.
A tali fini, il primo capitolo della trattazione è dedicato alla disamina dei tratti generali del diritto successorio romano, con particolare riferimento al ruolo che la sacralità ebbe in tale sistema, sia nell’ambito dell’istituzione di erede, sia nell’ambito, appunto, della diseredazione.
Delineate, quindi, le caratteristiche salienti della diseredazione, nel secondo capitolo si scenderà, in ottica circolare, dal generale al particolare, tentando di risalire al fondamento giuridico dell’exheredatio e alle sue giustificazioni più direttamente connesse alla concezione tradizionale della famiglia romana.
Fondamentali rilievi saranno poi sviluppati sulla definizione e sulle prerogative dei sui, i cui diritti fondamentali proprio nella diseredazione potevano, e possono tuttora, trovare, se non una compromissione macroscopica, certamente un’affievolimento e una diversa declinazione.
Nei contributi di Paolo e Trifonino si troveranno, come si vedrà, gli appigli più interessanti del tema, utili anche per introdurre il nucleo centrale sulla diseredazione dei postumi, essi visti non solo in termini di figli, ma anche di nipoti, la cui modulazione ha fornito agli studiosi un’importante modello per lo studio del tema generale.
Dopo un esame della diseredazione nell’epoca giustinianea, l’ultimo capitolo dell’elaborato, in prospettiva più ampia, tratterà dell’evoluzione dell’exheredatio nel corso dei secoli, prendendo le mosse dal diritto intermedio, per poi giungere alle più recenti conclusioni della giurisprudenza italiana.
A tali fini, il primo capitolo della trattazione è dedicato alla disamina dei tratti generali del diritto successorio romano, con particolare riferimento al ruolo che la sacralità ebbe in tale sistema, sia nell’ambito dell’istituzione di erede, sia nell’ambito, appunto, della diseredazione.
Delineate, quindi, le caratteristiche salienti della diseredazione, nel secondo capitolo si scenderà, in ottica circolare, dal generale al particolare, tentando di risalire al fondamento giuridico dell’exheredatio e alle sue giustificazioni più direttamente connesse alla concezione tradizionale della famiglia romana.
Fondamentali rilievi saranno poi sviluppati sulla definizione e sulle prerogative dei sui, i cui diritti fondamentali proprio nella diseredazione potevano, e possono tuttora, trovare, se non una compromissione macroscopica, certamente un’affievolimento e una diversa declinazione.
Nei contributi di Paolo e Trifonino si troveranno, come si vedrà, gli appigli più interessanti del tema, utili anche per introdurre il nucleo centrale sulla diseredazione dei postumi, essi visti non solo in termini di figli, ma anche di nipoti, la cui modulazione ha fornito agli studiosi un’importante modello per lo studio del tema generale.
Dopo un esame della diseredazione nell’epoca giustinianea, l’ultimo capitolo dell’elaborato, in prospettiva più ampia, tratterà dell’evoluzione dell’exheredatio nel corso dei secoli, prendendo le mosse dal diritto intermedio, per poi giungere alle più recenti conclusioni della giurisprudenza italiana.