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Diritto amministrativo -

Le concessioni delle acque minerali: verso la riforma della Legge Regionale Toscana n. 38/2004 in materia di canoni concessori e incentivi per i concessionari

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Università degli Studi di Firenze
FACOLTÀ: Economia
ABSTRACT
Il presente lavoro di ricerca è stato realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, a seguito della proposta di quest’ultima di realizzare un’indagine sul settore delle acque minerali, con particolare riguardo al tema dei canoni concessori essendo i giacimenti minerari beni del demanio. Proprio queste ultime sono finite sotto accusa da parte di associazioni a tutela dell’ambiente, che denunciano come il regime delle concessioni sia basato su delle normative Regionali vetuste che svendono la preziosa risorsa idrica attraverso concessioni tacitamente perpetue che non ne ricompensano l’effettivo valore, a svantaggio degli enti territoriali. Il presente lavoro rappresenta un'indagine e un confronto sui sistemi concessori regionali presenti su territorio nazionale, riconoscendone debolezze e disomogeneità. Oltre che su scala nazionale, il focus è stato spostato a livello regionale: sulla base di esperienze personali presso aziende imbottigliatrici Toscane, si è cercato di proporre una revisione normativa della Legge Regionale Toscana attualmente in vigore, proponendo (e valutandone gli impatti) una revisione dei criteri di determinazione del canone che il concessionario è tenuto a erogare alla Regione, oltre all'introduzione di un sistema di premialità ambientale sotto la forma di incentivo all'utilizzo rPET per l'imbottigliamento nell'ottica di una economia circolare.

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