Secondo una stima di Federcarrozzieri, si tratta di danni che richiedono spese di riparazione che vanno da un minimo di 900 euro fino anche a 10 mila euro.
Il problema è che, nella maggior parte dei casi, la tradizionale polizza assicurativa non copre questo tipo di danni.
L’R.C. Auto (cioè, l’assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile) non prevede indennizzi per i danni causati da grandinate o, più in generale, da eventi atmosferici. Neanche la polizza Kasko, che è una garanzia accessoria che copre i danni subiti dal veicolo durante la circolazione, assicura nel caso di grandinate.
Però, un’assicurazione che copre i danni provocati dal maltempo c’è: si tratta di una specifica polizza contro gli eventi atmosferici. Questa polizza è una garanzia accessoria e facoltativa: essa può accompagnare la tradizionale R.C. Auto.
In linea generale, con la polizza contro gli eventi naturali, le compagnie normalmente coprono i danni causati dagli eventi atmosferici. I principali sono grandinate, tempeste, trombe d’aria ed uragani, alluvioni ed inondazioni, valanghe o slavine.
Con l’aumentare dei fenomeni climatici in Italia, le compagnie assicurative stanno prevedendo sempre più limitazioni a queste polizze. Infatti, frequentemente è previsto l’obbligo di effettuare la riparazione presso centri indicati dall’assicurazione stessa. Peraltro, spesso vengono previsti massimali irrisori (cioè, la cifra massima rimborsabile da parte dell’assicurazione) e, quindi, la polizza potrebbe anche non coprire l’intero danno. Ancora, c’è l’esclusione di specifici eventi straordinari come, ad esempio, il terremoto.
Qual è il prezzo di questa polizza? Il costo dipende da due elementi:
- il valore dell’autovettura, tenendo conto del modello da assicurare;
- il luogo di residenza: infatti, ci sono zone ove gli eventi atmosferici violenti sono molto più frequenti rispetto ad altre zone.
Tuttavia, anche se assicurati con una polizza contro eventi atmosferici, non è semplice avere il risarcimento dei danni.
Innanzitutto, sono necessari due requisiti:
- a) si deve dare la prova dell’evento naturale: è necessario che un osservatorio meteorologico ufficiale abbia qualificato, con un bollettino o un comunicato, l’evento climatico come “evento eccezionale”;
- b) è necessario anche che più automobilisti abbiano riscontrato tale evento: cioè, l’evento deve avere coinvolto più persone nella zona.
Se questi due aspetti sussistono, occorre presentare la richiesta di rimborso alla propria assicurazione, insieme a copia della denuncia dei danni fatta alle Forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco o alla Protezione Civile. Non è obbligatorio, ma è consigliato includere tale denuncia nella documentazione. Inoltre, è necessario allegare anche le prove dei danni causati dall’evento atmosferico (inclusi foto, video, fatture e dichiarazioni di testimoni).
Ricevuta la richiesta, la compagnia assicurativa nominerà un perito, il quale avrà il compito di controllare l’auto per la verifica dei danni, il calcolo della spesa per la riparazione e, di conseguenza, l’ammontare del risarcimento.