A occuparsi dell'accaduto è il pool di pubblici ministeri "Tutela della salute, dell'ambiente e del lavoro" della Procura di Milano, coordinato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, a cui a breve dovrebbero arrivare le prime annotazioni dei nuclei investigativi.
Sono tre i punti principali da chiarire:
- la causa del rogo, che in realtà rappresenta un elemento quasi acclarato. Da quanto già emerso, difatti, pare che l'incendio sia generato dalla camera 605, e in particolare da una sigaretta fumata dall'86enne arsa nel rogo insieme alla compagna di stanza;
- il rispetto delle prescrizioni antincendio;
- la tempestività dei soccorsi.
Diversi i profili di responsabilità e le domande su possibili carenze della struttura. Perché il sistema di rilevazione fumo non ha funzionato? I materassi non avrebbero dovuto essere ignifughi?
Ma quali sono i reati di cui questi soggetti potrebbero essere chiamati a rispondere? Analizziamoli insieme.
- omicidio colposo: è punito dall’art. 589 del Codice penale, che prevede, per chiunque cagioni per colpa la morte di una persona, la reclusione dai sei mesi ai cinque anni. L'ultimo comma, inoltre, disciplina il regime degli aumenti di pena nel caso siano cagionate plurime morti o morti e lesioni, proprio come nella vicenda in esame;
- lesioni colpose: sono punite dall'art. 590 del Codice penale, che differenzia il trattamento sanzionatorio a seconda che, per colpa, si cagionino lesioni lievi e lievissime oppure gravi e gravissime. L’art. 583 del Codice penale si occupa della distinzione tra lesioni gravi e gravissime;
- incendio colposo: è invece punito dall’art. 449 del Codice penale, con la reclusione da uno a cinque anni per chi cagiona colposamente un incendio.
Come abbiamo visto, le ipotesi di reato sono tutte relative a delitti colposi, in quanto si tratta di fatti presumibilmente causati senza dolo, non volontariamente.
In particolare, ai sensi dell'art. 43 del Codice penale, un reato è colposo quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto e si verifica per negligenza, imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.
Queste le linee guida per comprendere i principali aspetti giuridici di questa triste vicenda.