Il CDM ha appena approvato il disegno di legge in tema di sicurezza stradale e la delega per la revisione del codice della strada.
Diverse sono le novità contenute all’interno del ddl: dall'obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini all’“ergastolo” della patente” per chi guida sotto l’effetto dell’alcool.
Il testo ora si prepara ad essere esaminato e approvato dalle Camere.
Monopattini
Da qualche anno siamo ormai abituati a vedere scorrazzare per la città questi mezzi a due ruote.
Da un lato, questi ciclomotori sono mezzi di trasporto comodi, che permettono rapidi spostamenti soprattutto all’interno delle città, sono ecologici e anche molto economici.
Dall’altro lato, la sicurezza del monopattino elettrico... è un tema assai dibattuto da tempo. Addirittura, l’Onlit (Osservatorio nazionale liberalizzazione e trasporti) sostiene che il monopattino elettrico sia il mezzo di trasporto più pericoloso tra tutti quelli in circolazione.
Ciò in quanto la persona che è alla guida, per l’esile conformazione del mezzo, risulta sicuramente più esposta agli urti rispetto a chi si trova in sella al motorino o al volante di un auto.
Si consideri anche che questo mezzo può essere guidato, al pari di una bicicletta, senza alcuna patente, pur potendo innescare diversi pericoli sia per le macchine che per i pedoni.
Con il nuovo disegno di legge arrivano finalmente le nuove regole per i monopattini elettrici che vanno a colmare il vuoto legislativo.
Per questi mezzi a due ruote, la nuova proposta di legge inserisce l’obbligo di
Diverse sono le novità contenute all’interno del ddl: dall'obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini all’“ergastolo” della patente” per chi guida sotto l’effetto dell’alcool.
Il testo ora si prepara ad essere esaminato e approvato dalle Camere.
Monopattini
Da qualche anno siamo ormai abituati a vedere scorrazzare per la città questi mezzi a due ruote.
Da un lato, questi ciclomotori sono mezzi di trasporto comodi, che permettono rapidi spostamenti soprattutto all’interno delle città, sono ecologici e anche molto economici.
Dall’altro lato, la sicurezza del monopattino elettrico... è un tema assai dibattuto da tempo. Addirittura, l’Onlit (Osservatorio nazionale liberalizzazione e trasporti) sostiene che il monopattino elettrico sia il mezzo di trasporto più pericoloso tra tutti quelli in circolazione.
Ciò in quanto la persona che è alla guida, per l’esile conformazione del mezzo, risulta sicuramente più esposta agli urti rispetto a chi si trova in sella al motorino o al volante di un auto.
Si consideri anche che questo mezzo può essere guidato, al pari di una bicicletta, senza alcuna patente, pur potendo innescare diversi pericoli sia per le macchine che per i pedoni.
Con il nuovo disegno di legge arrivano finalmente le nuove regole per i monopattini elettrici che vanno a colmare il vuoto legislativo.
Per questi mezzi a due ruote, la nuova proposta di legge inserisce l’obbligo di
- casco
- targa
- assicurazione.
In particolare, per chi circola senza assicurazione il ddl prevede una multa che va dai 100 a 400 euro. È invece irrogata una sanzione dai 200 agli 800 euro per chi circola con un monopattino privo di frecce e freni su entrambe le ruote.
Ancora, è previsto il divieto di circolazione nelle aree extraurbane. I mezzi potranno, infatti, circolare solo in città. È vietata poi la sosta selvaggia e il parcheggio sui marciapiedi.
Per il servizio sharing dei monopattini, ossia quella possibilità di utilizzazione del mezzo a noleggio e in maniera condivisa, vengono introdotte regole rigide.
Lo sharing potrà funzionare solo nelle aree cittadine consentite. Infatti, sarà montato un dispositivo per il blocco automatico del monopattino nel caso fuoriesca dai centri urbani.
È infine vietato potenziare illegalmente il motore del monopattino al fine di aumentarne la velocità, che non potrà in ogni caso superare i 20 km/h.
Guida in stato di ebbrezza
Si inaspriscono anche le sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcool, in violazione dell’art. 186 del codice della strada.
Secondo il ddl le multe saranno aumentate di un terzo rispetto alla normativa ora in vigore. Le multe per questo tipo di violazione del C.d.S. andranno, dunque dai 724 euro fino ai 2900 euro.
Inoltre, per chiunque risulti già condannato per guida in stato di ebbrezza, si impone il divieto assoluto di assumere alcolici alla guida nonché l’obbligo di installare l’alcolock: ossia, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.
In caso di mancato rispetto di tali disposizioni, per questa categoria di recidivi è previsto il c.d. “ergastolo della patente”, ovvero la revoca definitiva della stessa.
Ancora, è previsto il divieto di circolazione nelle aree extraurbane. I mezzi potranno, infatti, circolare solo in città. È vietata poi la sosta selvaggia e il parcheggio sui marciapiedi.
Per il servizio sharing dei monopattini, ossia quella possibilità di utilizzazione del mezzo a noleggio e in maniera condivisa, vengono introdotte regole rigide.
Lo sharing potrà funzionare solo nelle aree cittadine consentite. Infatti, sarà montato un dispositivo per il blocco automatico del monopattino nel caso fuoriesca dai centri urbani.
È infine vietato potenziare illegalmente il motore del monopattino al fine di aumentarne la velocità, che non potrà in ogni caso superare i 20 km/h.
Guida in stato di ebbrezza
Si inaspriscono anche le sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcool, in violazione dell’art. 186 del codice della strada.
Secondo il ddl le multe saranno aumentate di un terzo rispetto alla normativa ora in vigore. Le multe per questo tipo di violazione del C.d.S. andranno, dunque dai 724 euro fino ai 2900 euro.
Inoltre, per chiunque risulti già condannato per guida in stato di ebbrezza, si impone il divieto assoluto di assumere alcolici alla guida nonché l’obbligo di installare l’alcolock: ossia, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.
In caso di mancato rispetto di tali disposizioni, per questa categoria di recidivi è previsto il c.d. “ergastolo della patente”, ovvero la revoca definitiva della stessa.
