Ciò interessa, ad esempio, tutte quelle persone che fanno parte del nucleo familiare dei genitori: chi è disoccupato, chi vive con i genitori pur essendo maggiorenne, chi è studente fuori sede che non ha ancora spostato la residenza nella nuova città. Cosa fare, quindi, per ottenere le agevolazioni fiscali?
Per poter accedere a tutti i benefit fiscali che lo Stato può offrire, occorre uscire dal nucleo familiare il prima possibile e raggiungere un valore ISEE più basso in quanto, se si fa parte del nucleo familiare dei genitori, l’ISEE riporterà la situazione economica di tutti i membri della famiglia e non soltanto del singolo. Pertanto, uscendone si abbasserà l’indicatore e si potrà accedere liberamente ad agevolazioni e bonus riservati agli ISEE più bassi.
Cos’è l’ISEE? A cosa serve?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è una certificazione da cui si evince il livello economico complessivo di un certo nucleo familiare. Più precisamente l’ISEE ordinario va a fotografare la situazione dei redditi corrispondenti ai due anni precedenti. Invece, l’ISEE corrente si riferisce ai redditi patrimoniali dell’ultimo anno.
Questo strumento è fondamentale per accedere a diversi tipi di agevolazioni offerte dallo Stato. Difatti, tutti i cittadini che vogliono ottenere delle prestazioni agevolate hanno necessità di fare l’ISEE, il quale rappresenta una sorta di fotografia del livello economico del nucleo familiare che annota: tutte le entrate, i beni mobili e immobili di ogni componente della famiglia fiscale.
Che si intende per nucleo familiare?
Secondo la legge (DPCM 159/2013) rientrano nel nucleo familiare:
- Le persone presenti nello stato di famiglia anagrafico;
- Il coniuge non legalmente separato;
- I figli minori d’età;
- I figli maggiori d’età, anche non conviventi, se sono a carico, non coniugati e senza prole;
- Le persone che ricevono assegni alimentari (art. 433 c.c.), non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria, dalla persona di cui sono a carico (art. 12 comma 2 lett. d) TUIR).
Quali sono i benefici di un ISEE più basso?
Tra i tanti benefici che possono ottenersi con un ISEE più basso vi sono:
- accesso al gratuito patrocinio;
- sconti su tasse universitarie;
- Sconti sul canone Rai;
- agevolazioni per invalidi;
- sconti per i mezzi pubblici;
- diritto al bonus psicologo;
- partecipazione ai bandi indetti dal Comune per le case popolari;
- diritto al bonus sociale per sconti sulle bollette di utenze domestiche.
Come uscire dal nucleo familiare ed avere un ISEE più basso?
Per uscire dall’ISEE familiare basta cambiare la propria residenza ed andare a vivere in un’altra abitazione per evitare di cumulare il proprio reddito con quello dei familiari conviventi.
Se non è possibile effettuare il cambio residenza, basterà fare dei lavori di ristrutturazione al proprio immobile per creare una seconda abitazione indipendente con accesso distinto e propri impianti.
Ovviamente sarà prima necessario fare una valutazione di costi di ristrutturazione e benefici.
Uscire dal nucleo familiare: criterio del reddito
Un altro modo per uscire dal nucleo familiare è quello del reddito, in rapporto all’età.
Risulterà incluso nel nucleo familiare (ad esempio i figli a carico) chi vive con la propria famiglia ma produce un reddito superiore a 4.000 euro anni, se ha meno di 24 anni. Questa soglia si abbassa a 2.840,51 euro se il convivente ha più di 24 anni.
Quindi, per uscire fiscalmente dal nucleo familiare sarà necessario percepire un reddito molto basso che permetterà poi potenzialmente di usufruire delle agevolazioni fiscali.