Il piano di reclutamento INPS non si limita a una singola tornata concorsuale, ma si articola su più canali di accesso al pubblico impiego, combinando nuove selezioni, utilizzo di graduatorie esistenti e percorsi di valorizzazione del personale già in servizio. Una strategia che risponde sia alle esigenze di ricambio generazionale sia alla necessità di affrontare riforme complesse, come quella della disabilità, che richiedono competenze specialistiche e una presenza capillare sul territorio.
Una parte consistente delle assunzioni INPS avverrà attraverso le procedure di mobilità tra amministrazioni pubbliche, previste dal Testo unico sul pubblico impiego. Si tratta di trasferimenti volontari che consentono all’Istituto di acquisire personale già formato, riducendo tempi e costi rispetto ai concorsi tradizionali. In questo ambito, l’INPS ha programmato l’ingresso di centinaia di funzionari e tecnici, destinati sia alle direzioni regionali e provinciali sia alle strutture di coordinamento metropolitano e alla Direzione generale, oltre a un numero limitato di dirigenti amministrativi chiamati a ricoprire incarichi di livello nazionale.
Accanto alla mobilità, trova spazio anche il tema delle stabilizzazioni del personale precario. L’INPS intende trasformare una serie di rapporti di lavoro a termine in contratti a tempo indeterminato, riconoscendo l’esperienza maturata sul campo da funzionari, assistenti e profili informatici che già operano all’interno dell’Istituto.
Il capitolo più atteso resta però quello dei nuovi concorsi INPS, che interesseranno una pluralità di profili professionali. Sono previste selezioni dedicate al personale informatico, sia nell’area degli assistenti sia in quella dei funzionari, figure sempre più strategiche in un ente che gestisce grandi banche dati e servizi digitali complessi. Non mancano poi concorsi per assistenti e tecnici, per dirigenti di seconda fascia e persino per docenti destinati al Liceo “San Bartolomeo” di Sansepolcro. A queste procedure si affiancherà l’assunzione di quasi mille assistenti ai servizi attraverso il concorso unico RIPAM gestito da Formez, già noto a chi segue il mondo dei concorsi pubblici.
Parallelamente, sono già in fase avanzata numerose selezioni che porteranno, nei prossimi anni, all’ingresso di circa 2.600 nuovi dipendenti. Un contingente rilevante riguarda i professionisti sanitari, medici e funzionari specialisti nelle aree psicologiche e sociali, chiamati a sostenere l’attuazione della riforma della disabilità. In corso anche procedure per dirigenti con competenze amministrative e informatiche, professionisti legali, ispettori di vigilanza selezionati tramite concorso congiunto INPS-INAIL e ulteriori stabilizzazioni riservate al personale già impiegato nell’Istituto.
Quanto alle tempistiche, l’INPS ha indicato il 31 dicembre 2025 come termine entro il quale saranno pubblicati i nuovi bandi di concorso. Le selezioni dovrebbero quindi entrare nel vivo tra la fine del 2025 e il 2026, con le prime immissioni in servizio previste a partire dal prossimo anno, soprattutto per i profili legati alle riforme in corso.
Chi intende partecipare ai concorsi INPS dovrà fare riferimento esclusivamente ai canali ufficiali. Tutti gli avvisi, i bandi e le comunicazioni saranno pubblicati sul sito istituzionale dell’INPS e sul portale inPA.gov.it, la piattaforma nazionale per il reclutamento nella pubblica amministrazione.