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Condominio, puoi installare i pannelli solari sul balcone senza il consenso dell'assemblea: ecco a cosa fare attenzione

Condominio, puoi installare i pannelli solari sul balcone senza il consenso dell'assemblea: ecco a cosa fare attenzione
Scopriamo in che modo il condomino può installare un impianto fotovoltaico sul balcone della propria casa e quali istruzioni, stabilite dalla legge, vanno rispettate per evitare possibili problemi
L'installazione di pannelli solari nella propria abitazione – oltre a ridurre l'impatto ambientale – consente un oggettivo risparmio in bolletta che, nel corso del tempo, permette di recuperare l'investimento iniziale. Chi vive in un condominio e intende installare questi strumenti, molto probabilmente si chiederà con quali modalità posizionarli sul balcone di casa.

Si tratta infatti di una soluzione più comoda, agevole ed economica rispetto all'alternativa dell'utilizzo del tetto o del lastrico solare dell'edificio condominiale, pur ammessa dall'art. 1102 del c.c. a condizione che non sia limitato il diritto degli altri condomini di effettuare la stessa installazione.

Ebbene, per attuarla è necessario il via libera dell'assemblea condominiale o basta la comunicazione all'amministratore? Sono previste altre autorizzazioni?
Anzitutto, rimarchiamo che – nella generalità dei casi pratici – il condomino non deve fare richiesta di permesso al proprio Comune di residenza.

Non serve cioè alcuno step burocratico che coinvolga l'ente locale, perché l'installazione dei pannelli fotovoltaici sul balcone di casa fa parte della c.d. "edilizia libera". Con quest'ultima si intende, semplicemente, quell'amplissima casistica di opere edili di modesta entità, che non incidono sulle caratteristiche essenziali degli edifici e non alterano la loro volumetria o destinazione d'uso.

In sostanza, per chi intende far eseguire l'opera da tecnici specializzati non è obbligatorio avere titoli abilitativi, né permessi, autorizzazioni, e/o effettuare comunicazioni al Comune, né attivare articolate pratiche edilizie. L'intervento di installazione dell'impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili potrà prescindere, ad esempio, dalla Cila o dalla Scia. Le sole eccezioni sono rappresentate dall'eventuale presenza di vincoli storici o paesaggistici (come per gli appartamenti situati nel centro storico cittadino), che impongono l'ottenimento dell'autorizzazione comunale.

In linea generale - e salvo ciò che tra poco diremo - il condomino che vuole installare i pannelli solari sul suo balcone non dovrà, inoltre, richiedere alcuno specifico nulla osta in assemblea condominiale. Nell'art. 1122 bis del c.c. troviamo, infatti, espressamente ammessa l'installazione di impianti fotovoltaici destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e – per quanto qui interessa - sulle parti di proprietà individuale, balconi compresi.

D'altronde, l'appartamento è proprietà privata e, conseguentemente, un'opera di questo tipo è certamente ammissibile senza particolari formalità, a patto che l'installazione in oggetto non sia in grado di compromettere la stabilità del palazzo (art. 1122 del c.c.) o alterare il decoro architettonico delle facciate.

In particolare, autorevole giurisprudenza (Cons. Stato, Sez. IV, 26 giugno 2012, n. 3772; Cass. II, 30/8/2004, n. 17398) ha ribadito ciò che è già previsto dal terzo comma dell'art. 1122 bis del c.c., ossia che tale decoro rappresenta bene comune dell’edificio e, perciò, ogni lavoro che su di esso incide in modo sostanziale impone l’assenso dell’assemblea dei condomini, indipendentemente dal giudizio sul risultato estetico dei lavori progettati.

Quanto abbiamo appena ricordato non toglie che, per legge, il condomino sia tenuto a comunicare all’amministratore il prossimo compimento dei lavori di installazione dei pannelli solari sul balcone. Lo indica l'art. 1122 del c.c.. Chi intende inserire l'impianto fotovoltaico dovrà, però, preferibilmente allegare la relazione tecnica dell’installatore, per evitare possibili contestazioni in riferimento alla sicurezza dell'intervento. In seguito la comunicazione di cui trattasi sarà resa nota agli altri condomini.

Come accennato, l'adunanza condominiale non può opporsi all'installazione dei pannelli solari, ma ha tuttavia il diritto di domandare l'esibizione del progetto - realizzato da un tecnico specializzato - il quale prova che l'intervento non mette a rischio la stabilità dell'edificio. Considerato che il rischio di danni strutturali è remoto, per la leggerezza e le ridotte dimensioni dei pannelli utilizzati oggi, l'assemblea potrà eventualmente limitarsi a chiedere modifiche al progetto, senza poter bloccare del tutto l'opera.

Infine, l'assemblea conserva la possibilità di agire legalmente contro il proprietario dell’impianto, se la sua installazione si rivela pregiudizievole per l’estetica della facciata dell’edificio, ossia per il decoro architettonico inteso come bene comune di tutti i condomini. Ecco perché l'interessato all'opera dovrebbe preventivamente chiedere una votazione dall'assemblea che gli consenta di effettuare l'inserimento dei pannelli fotovoltaici senza problemi.

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