Nel 2025 non ci sarà l’aumento delle multe stradali previsto per l'adeguamento all'inflazione. Questo è quanto deciso dal governo di Giorgia Meloni, che, attraverso un comma del decreto Milleproroghe, ha confermato il rinvio dell'aumento già stabilito per il biennio 2023-2024, prorogandolo di un altro anno. Di conseguenza, eventuali aumenti delle sanzioni arriveranno solo nel 2026.
Il
Governo ha giustificato questa decisione con la
difficile situazione economica del Paese, cercando così di alleggerire il peso sulle famiglie italiane che già vivono un periodo di grande difficoltà. Tuttavia, le associazioni dei consumatori temono che questa sospensione possa portare a un
accumulo di aumenti che potrebbe essere molto gravoso per gli automobilisti nel prossimo futuro.
Cosa prevede il decreto Milleproroghe
L'ultimo decreto Milleproroghe approvato dal
Consiglio dei Ministri prevede che, entro il 1° dicembre 2025, sia necessario un
nuovo decreto per aggiornare le sanzioni stradali in base all'inflazione del biennio 2024-2025.
Le multe, infatti, vengono regolarmente aggiornate ogni due anni in base all'
indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di
operai e impiegati), come stabilito dall'
art. 195 del Codice della strada.
In pratica, dal 2026 le sanzioni per le infrazioni stradali saranno aumentate in base all'andamento dell'inflazione registrato durante i due anni precedenti. Se l'inflazione dovesse essere alta, le multe potrebbero subire un incremento significativo.
I sindacati dei consumatori: "Non basta, rimuovete gli aumenti"
Se - da un lato - la decisione di congelare gli aumenti delle multe è stata accolta positivamente dalle associazioni dei consumatori, dall'altro queste chiedono al Governo di fare di più.
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), ha infatti dichiarato che la sospensione non basta. La sua proposta è quella di annullare definitivamente gli aumenti, evitando che si ripetano anche in futuro.
In particolare, Dona ha sottolineato il rischio di un accumulo di aumenti già sospesi: “Se non si specifica chiaramente che nel 2026 scatterà solo l'aggiornamento relativo al biennio 2024-2025, rischiamo di trovarci con un aumento che comprende anche gli adeguamenti non effettuati negli anni precedenti”. In pratica, le multe potrebbero aumentare drasticamente in un solo colpo, con un rialzo che potrebbe arrivare a circa il 17,7%, come anticipato anche dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197, che già aveva sospeso gli aggiornamenti precedenti.
Aumenti delle multe stradali: il rischio di una stangata
Il timore di un aumento significativo delle sanzioni è stato espresso anche da altre associazioni dei consumatori. Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha avvertito che l’adeguamento delle multe all’inflazione potrebbe portare a un incremento delle sanzioni dal +3% al +51%, con l’adeguamento che sarebbe in vigore già dal 1° gennaio 2025.
Se si considera anche il periodo di sospensione degli aumenti dal 2020 al 2024, la stangata potrebbe essere ancora più pesante, arrivando a un incremento complessivo del 17,6%.
Queste cifre farebbero lievitare in modo significativo le multe per infrazioni comuni, come il
divieto di sosta, che potrebbe passare da 42 a 49
euro, un aumento che rischia di colpire duramente i cittadini già alle prese con la crisi economica.