L’approvazione del recente emendamento al decreto Omnibus ha dato il via libera al cosiddetto “
Bonus Natale”, che anticipa il Bonus Befana e lo inserisce
nella tredicesima mensilità dei lavoratori dipendenti.
Tuttavia, non mancano i dubbi sull’effettiva applicazione di questo bonus, specialmente per quanto riguarda i requisiti necessari a beneficiarne. Al centro della discussione c’è l’esclusione dei genitori conviventi non sposati, un aspetto che ha sollevato perplessità e incertezza.
Il Bonus Natale è destinato ai lavoratori dipendenti che guadagnano
meno di 28mila euro lordi all’anno ma, per poterlo ottenere, è necessario soddisfare specifici requisiti legati alla situazione familiare. Il testo dell’emendamento chiarisce che
possono accedere al bonus:
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i dipendenti con un coniuge fiscalmente a carico (quindi non separato) e almeno un figlio;
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i genitori single con un figlio a carico.
Queste condizioni escludono esplicitamente le coppie conviventi con figli, generando dubbi sull'equità della misura. In passato, norme simili sono state oggetto di censure da parte della giurisprudenza.
I genitori conviventi rischiano l’esclusione dal Bonus Natale
Se l’emendamento non dovesse essere modificato, le famiglie con coppie conviventi non sposate, anche se con figli, non potranno beneficiare del Bonus Natale, creando una chiara disparità di trattamento rispetto alle coppie sposate. Anche se si attende una possibile circolare dell’Agenzia delle Entrate che fornisca chiarimenti sui criteri di accesso, al momento regna l’incertezza.
La questione potrebbe inoltre aprire la strada a contestazioni legali, poiché non vi è alcun riferimento a forme familiari diverse da quelle tradizionali. Per avere una risposta definitiva, sarà necessario attendere la pubblicazione del testo ufficiale.
Il Bonus Natale va richiesto e non tutti avranno 100 euro
Il Bonus Natale può raggiungere un importo massimo di 100 euro, che sarà accreditato sulla tredicesima mensilità dei lavoratori. Tuttavia, l'importo finale dipende dai mesi di lavoro effettivamente svolti nel corso dell’anno: ogni mese lavorato equivale a un dodicesimo del bonus totale. Pertanto, chi ha lavorato meno di 12 mesi riceverà una somma ridotta.
Per ottenere il Bonus Natale, inoltre,
il lavoratore deve presentare una domanda al proprio datore di lavoro, che si occuperà di verificare i requisiti richiesti. Qualora il datore di lavoro dovesse riscontrare che il dipendente non ha diritto al bonus, l’importo verrà successivamente recuperato. È quindi fondamentale che il lavoratore si assicuri di essere in regola con i criteri di accesso, per evitare spiacevoli sorprese.