Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 15653 del 5 giugno 2024

(2 massime)

(massima n. 1)

Qualora il giudice del merito aderisca al parere del consulente tecnico d'ufficio senza fornire specifiche ragioni dell'accettazione dello stesso, ne consegue una adeguata motivazione della decisione impugnabile solo se alle risultanze della consulenza siano state avanzate critiche specifiche e circostanziate dalla parte interessata.

(massima n. 2)

In materia di usucapione, la deduzione del proprietario che il bene sia stato goduto dal preteso possessore per mera tolleranza costituisce eccezione in senso lato e, pertanto, è proponibile per la prima volta anche in appello, sempre che la dimostrazione dei relativi fatti emerga dal materiale probatorio raccolto nel rispetto delle preclusioni istruttorie, giacché il divieto ex art. 345 c.p.c. concerne le sole eccezioni in senso stretto, cioè riservate in via esclusiva alla parte e non rilevabili d'ufficio.

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