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Diritto dell'unione europea -

Sull'incompatibilitā delle clausole compromissorie nei trattati bilaterali d’investimento intra-Ue: il caso Achmea.

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitā degli Studi di Bologna
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Nell'anno 2018, nella causa C-284/16 “Achmea”, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta sulla spinosa questione della permanenza dei trattati bilaterali d’investimento intraeuropei. La Corte ha ritenuto incompatibile con il diritto UE una clausola compromissoria, contenuta nella specie nel BIT Paesi Bassi/Slovacchia sulla tutela degli investimenti, che prevede una procedura arbitrale di risoluzione delle controversie nascenti tra un investitore di uno Stato membro e un altro Stato membro dell’Unione.
Con il presente elaborato si propone di analizzare la sentenza di riferimento e le sue significative implicazioni.
Nel primo capitolo, dopo una breve disquisizione sulla nascita del diritto degli investimenti, si illustreranno gli istituti giuridici connessi alla decisione, cioè l’arbitrato internazionale nelle sue varie declinazioni (arbitrato istituzionalizzato e non) e relativi vantaggi, e i trattati bilaterali (internazionali) d’investimento, segnatamente quelli intra-UE oggetto nel giudizio in esame, con riguardo ai dati statistici e segnalando inoltre la particolare posizione della Commissione europea.
Si procederà nel capitolo secondo con l’esame dettagliato della decisione, soffermandosi su ogni singolo passaggio dell’iter motivazionale seguito dai giudici UE e ancor prima dal giudice del rinvio, segnalando poi l’opinione dell’Avvocato generale e concentrando particolare attenzione sul legame con il principio di autonomia dell’ordinamento giuridico dell’Unione.
Infine, nel terzo e conclusivo capitolo, una volta indagata la portata ed il significato della sentenza, si segnaleranno i profili problematici rispetto all’estensibilità del principio dell’incompatibilità delle clausole compromissorie ad altri trattati di cui l’Unione è parte, segnatamente il Trattato sulla Carta dell’energia e l’accordo economico commerciale e globale con il Canada (CETA).
Si osserverà, altresì, a che punto siano i lavori relativi alla proposta di istituzione di una corte multilaterale permanente nel contesto di un sistema istituzionalizzato in materia di investimenti all’interno del territorio dell’Unione e le interrelazioni che essa presenta con il diritto internazionale degli investimenti e la prassi arbitrale.

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Norme di riferimento

  • Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, in particolare: art. 344 TFUE
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