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Diritto dell'unione europea -

Le squadre investigative comuni come strumento di cooperazione giudiziaria

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2018
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Napoli - Federico II
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Questo elaborato si focalizza sullo sviluppo, l'istituzione, la struttura e gli ambiti di applicazione di uno degli strumenti utilizzati nell'ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale, ovvero le squadre investigative comuni. Queste vengono preordinate per la lotta al crimine transfrontaliero e rappresentano l’espressione della forma più avanzata del nuovo modello di cooperazione penale in ambito europeo noto come “integrazione tra giurisdizioni”.
La loro caratteristica principale è rappresentata dal fatto che gli scopi, le modalità e i tempi dell’azione della squadra investigativa sono predeterminati all’atto della sua costituzione dalle autorità che la costituiscono. Le squadre investigative comuni sono state disciplinate dall’art.13 della Convenzione di Bruxelles del 2000, ripresa successivamente dalla decisione - quadro n.465/2002/GAI, la cui adozione è stata necessaria a causa delle ratifiche tardive della Convenzione del 2000 da parte degli Stati membri dell’Unione. Nell'ordinamento italiano, questo strumento ha trovato attuazione e regolamentazione giuridica solo nel 2016 con il D.lgs. n.34.

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