AUTORE:
Francesco Agnorelli
ANNO ACCADEMICO: 2022
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Siena
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il presente elaborato mette in luce i vari aspetti giuridici sottesi allo status civitatis ed ai principali istituti connessi con il diritto di cittadinanza.
Filo conduttore dell'intero lavoro è stato il rilievo che nelle moderne società democratiche pluralisttiche assume l'impatto delle ondate migratorie e delle relative questioni aperte rispetto alla ineludibile necessità di predisporre idonee misure giuridiche per l'integrazione degli stranieri da parte degli stati. Di qui l'attenta analisi degli istituti inerenti alle procedure di naturalizzazione, quale canale preferenziale per l'integrazione degli stranieri.
Il lavoro, al fine di contestualizzare gli istituti analizzati in un quadro di insieme tendente alla ricognizione degli ordinamenti dal più generale al particolare, ha seguito il seguente itinerario logico-sistematico. L'analisi di questo fondamentale concetto del diritto pubblico (ma anche degli status privatistici), ha preso le mosse da una ricostruzione storica degli istituti dell'appartenenza alla comunità politica a partire dall'antichità classica, fino a giungere ad una ricognizione della concezione contemporanea della cittadinanza nelle democrazie pluraliste occidentali, nonché del suo funzionamento.
In secondo luogo, ci si è soffermati sulla descrizione dello statuto giuridico degli apolidi inquadrato nella cornice più ampia del diritto dell'immigrazione.
L'analisi degli istituti e delle discipline inerenti alla cittadinanza ha preso le mosse da un inquadramento degli stessi all'interno del diritto internazionale ed europeo, per poi specificarsi nella ricognizione del diritto di cittadinanza all'interno dell'ordinamento italiano: l'analisi ha riguardato i diritti ed i doveri costituzionali connessi con lo status civitatis, e l'esegesi delle principali norme della legge organica sulla cittadinanza (L. n. 91 del 1992) soprattutto in relazione ai casi di acquisto, perdita e riacquisto della cittadinanza italiana.
La parte finale dell'elaborato ha avuto ad oggetto il riacquisto della cittadinanza italiana iure sanguinis alla luce della normativa vigente nello Stato italiano e in Gran Bretagna; a questo riguardo è stato fatto un focus tramite l'analisi di un caso pratico di riacquisto della della cittadinanza italiana da parte di cittadina inglese nata italiana per discendenza materna ed incorsa nella perdita dello status civitatis italiano in forza dell'automatismo legislativo previsto dalla normativa previgente alla L. n. 91 del 1992.
Filo conduttore dell'intero lavoro è stato il rilievo che nelle moderne società democratiche pluralisttiche assume l'impatto delle ondate migratorie e delle relative questioni aperte rispetto alla ineludibile necessità di predisporre idonee misure giuridiche per l'integrazione degli stranieri da parte degli stati. Di qui l'attenta analisi degli istituti inerenti alle procedure di naturalizzazione, quale canale preferenziale per l'integrazione degli stranieri.
Il lavoro, al fine di contestualizzare gli istituti analizzati in un quadro di insieme tendente alla ricognizione degli ordinamenti dal più generale al particolare, ha seguito il seguente itinerario logico-sistematico. L'analisi di questo fondamentale concetto del diritto pubblico (ma anche degli status privatistici), ha preso le mosse da una ricostruzione storica degli istituti dell'appartenenza alla comunità politica a partire dall'antichità classica, fino a giungere ad una ricognizione della concezione contemporanea della cittadinanza nelle democrazie pluraliste occidentali, nonché del suo funzionamento.
In secondo luogo, ci si è soffermati sulla descrizione dello statuto giuridico degli apolidi inquadrato nella cornice più ampia del diritto dell'immigrazione.
L'analisi degli istituti e delle discipline inerenti alla cittadinanza ha preso le mosse da un inquadramento degli stessi all'interno del diritto internazionale ed europeo, per poi specificarsi nella ricognizione del diritto di cittadinanza all'interno dell'ordinamento italiano: l'analisi ha riguardato i diritti ed i doveri costituzionali connessi con lo status civitatis, e l'esegesi delle principali norme della legge organica sulla cittadinanza (L. n. 91 del 1992) soprattutto in relazione ai casi di acquisto, perdita e riacquisto della cittadinanza italiana.
La parte finale dell'elaborato ha avuto ad oggetto il riacquisto della cittadinanza italiana iure sanguinis alla luce della normativa vigente nello Stato italiano e in Gran Bretagna; a questo riguardo è stato fatto un focus tramite l'analisi di un caso pratico di riacquisto della della cittadinanza italiana da parte di cittadina inglese nata italiana per discendenza materna ed incorsa nella perdita dello status civitatis italiano in forza dell'automatismo legislativo previsto dalla normativa previgente alla L. n. 91 del 1992.