AUTORE:
Joanna Paolino
ANNO ACCADEMICO: 2023
TIPOLOGIA: Laurea liv. I
ATENEO: Universitą degli studi di Genova
FACOLTÀ: Servizio Sociale
ABSTRACT
L'obbiettivo della presente trattazione è analizzare alcune delle principali caratteristiche del Common european Asylum sistem -CEAS - istituito a favore di coloro che, fuggendo dal proprio paese di origine, cercano legittimamente protezione all'interno dell Unione europea.
Lo scritto ha inizio, nel primo capitolo, con un'illustrazione delle origini di tale politica comune in materia di asilo.
Il secondo capitolo è dedicato all'analisi delle forme di protezione del richiedente asilo previste dall'ordinamento europeo e nazionale italiano: l'asilo politico, la protezione sussidiaria, la protezione temporanea e la protezione speciale.
Il terzo capitolo ha lo scopo primario di fornire un'analisi dettagliata delle disposizioni del Regolamento UE n.604/2013, noto come Regolamento Dublino III.
Nel quarto ed ultimo capitolo, infine, si sottoporrà all'attenzione del lettore un caso pratico, rilevante in tema di diritto ad un ricorso effettivo per il richiedente asilo, ai sensi del Regolamento Dublino III. Si tratta dell'importante sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, pronunciata il recente 15 Aprile 2021, nella causa C-194/19.
Lo scritto ha inizio, nel primo capitolo, con un'illustrazione delle origini di tale politica comune in materia di asilo.
Il secondo capitolo è dedicato all'analisi delle forme di protezione del richiedente asilo previste dall'ordinamento europeo e nazionale italiano: l'asilo politico, la protezione sussidiaria, la protezione temporanea e la protezione speciale.
Il terzo capitolo ha lo scopo primario di fornire un'analisi dettagliata delle disposizioni del Regolamento UE n.604/2013, noto come Regolamento Dublino III.
Nel quarto ed ultimo capitolo, infine, si sottoporrà all'attenzione del lettore un caso pratico, rilevante in tema di diritto ad un ricorso effettivo per il richiedente asilo, ai sensi del Regolamento Dublino III. Si tratta dell'importante sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, pronunciata il recente 15 Aprile 2021, nella causa C-194/19.