Brocardi.it - L'avvocato in un click! CHI SIAMO   CONSULENZA LEGALE
Diritto internazionale -

Le misure di contrasto alla criminalità organizzata nel diritto internazionale e la loro incidenza nel diritto interno

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2020
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Università degli Studi di Messina
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La presente tesi di laurea è stata sviluppata con l’obiettivo di analizzare gli strumenti predisposti dalla Comunità internazionale nell’ottica del contrasto al fenomeno della criminalità transnazionale e i riflessi di questi sull’ordinamento italiano.
Il proposito analitico di questo progetto non poteva non vertere sulla Convenzione di Palermo o UNTOC, aperta alla firma il 15 Novembre 2000 nella stessa città di Palermo, cornice perfetta per definire un’intesa che da lì in poi avrebbe determinato un modello di contrasto congiunto tra gli Stati sulla base della cooperazione internazionale e della condivisione delle competenze e delle esperienze nazionali.
Entrata in vigore il 29 settembre 2003 contando ad oggi l’adesione di 190 Stati dell’ONU su 193, la Convenzione rappresenta un risultato straordinario, un progetto fortemente voluto da chi, come Giovanni Falcone, comprese sin da subito come la cooperazione internazionale fosse la via più opportuna per contrastare il fenomeno mafioso e della criminalità organizzata transnazionale in generale.
Per realizzare una chiara analisi si è scelto di suddividere l’elaborato in tre parti, settorializzando poi i contenuti in ulteriori paragrafi.
In particolare, nella prima parte sono state inquadrate le esperienze nazionali in ottica storica e comparatistica sul concetto e sulla definizione assiologica del fenomeno criminale in analisi.
Nella seconda parte si è passati al piano internazionale, iniziando dal percorso storico che ha portato alla firma del Trattato, proseguendo con l’analisi periferica dei negoziati tenuti in Sessioni da parte di un Comitato ad hoc per focalizzare l’attenzione sugli argomenti più spinosi della Convenzione e concludendo con l’esame dei Protocolli allegati alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata.
Nel terzo e ultimo capitolo sono stati presi in considerazione i difetti della formula scelta dal legislatore italiano relativamente alla legge di ratifica della Convenzione, analizzando in particolare la scelta di proporre una definizione del delitto transnazionale nelle quattro ipotesi disciplinate e di un’aggravante ad effetto speciale.

Indice (COMPLETO)Apri

Tesi (ESTRATTO)Apri

Norme di riferimento

Acquista questa tesi
Inserisci il tuo indirizzo email: