AUTORE:
Vittorio Spagni
ANNO ACCADEMICO: 2022
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
L’elaborato discute il problema del sovraffollamento carcerario in Italia, che si protrae inalterato da decenni a causa dell'uso eccessivo dello strumento detentivo come risposta principale alla commissione di reati.
Nel testo si sottolinea come il ricorso alla detenzione impedisca in molti casi di valorizzare le opportunità rieducative e di reinserimento sociale offerte da benefici penitenziari come le misure alternative o sostitutive della pena, ancora insufficientemente valorizzate, a causa soprattutto dei gravi pregiudizi che ancora oggi gravitano attorno alle devianze in seno all’opinione pubblica e negli ambienti politici, con particolare riguardo nei confronti delle persone affette da tossicodipendenza patologica.
Dopo un adeguato focus sulla normativa italiana in materia di sostanze stupefacenti, che da sola è responsabile di un terzo dei casi di reclusione carceraria nel Paese, sono trattati gli aspetti processuali ed esecutivi della pena, alla ricerca delle cause sottese alle inefficienze rieducative dell’attuale sistema penitenziario italiano.
Saranno infine messi a confronto i percorsi rieducativi e di disintossicazione previsti dagli ordinamenti di altri Stati europei con i nostri, allo scopo di valutarne i punti di forza ed evidenziare le criticità del nostro sistema, su cui varrebbe la pena intervenire.
Nel testo si sottolinea come il ricorso alla detenzione impedisca in molti casi di valorizzare le opportunità rieducative e di reinserimento sociale offerte da benefici penitenziari come le misure alternative o sostitutive della pena, ancora insufficientemente valorizzate, a causa soprattutto dei gravi pregiudizi che ancora oggi gravitano attorno alle devianze in seno all’opinione pubblica e negli ambienti politici, con particolare riguardo nei confronti delle persone affette da tossicodipendenza patologica.
Dopo un adeguato focus sulla normativa italiana in materia di sostanze stupefacenti, che da sola è responsabile di un terzo dei casi di reclusione carceraria nel Paese, sono trattati gli aspetti processuali ed esecutivi della pena, alla ricerca delle cause sottese alle inefficienze rieducative dell’attuale sistema penitenziario italiano.
Saranno infine messi a confronto i percorsi rieducativi e di disintossicazione previsti dagli ordinamenti di altri Stati europei con i nostri, allo scopo di valutarne i punti di forza ed evidenziare le criticità del nostro sistema, su cui varrebbe la pena intervenire.