AUTORE:
Lucrezia Pellegrini
ANNO ACCADEMICO: 2018
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Firenze
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Lo studio si prefigge l’obiettivo valutare l’approccio dell’Unione e, nello specimen, dell’Italia riguardo al riconoscimento e alla circolazione degli status familiari acquisiti all’estero da un individuo. Partendo da una disamina sulla concezione di status elaborata nel corso degli anni dalla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con riferimento all’art. 8 CEDU, si è analizzato come detta nozione venga utilizzata dalla medesima Corte per favorire la circolazione degli status familiari nel panorama internazionale, nonché come tale giurisprudenza abbia influito anche sulle sentenze emesse dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea e della Corte di Cassazione italiana con riguardo alla medesima materia. Emerge dall’elaborato come la Corte di Giustizia utilizzi la giurisprudenza della Corte EDU – la quale favorisce la circolazione degli status familiari in caso gli effetti di un rifiuto al riconoscimento portino pregiudizi gravi per i soggetti coinvolti - con il fine di dare effettività alla libertà di libera circolazione e soggiorno garantita dai Trattati: la tutela del diritto fondamentale dell’individuo al rispetto della propria vita privata e familiare risulta funzionale al progetto europeo previsto dai Trattati. L’ordinamento italiano, invece, si può dire che arrivi a riconoscere gli status ottenuti all’estero valorizzando proprio la necessità del riconoscimento. Dall’analisi della giurisprudenza emerge chiaramente come le Corti italiane non si basino soltanto sulla contrarietà all’ordine pubblico, ma, esattamente come fa la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, prende in considerazione i diritti fondamentali della persona e gli effetti che un rifiuto al riconoscimento comporterebbero nei confronti delle persone coinvolte, attraverso una valutazione caso per caso. Si dà quindi rilevanza alla effettiva necessità di un riconoscimento transnazionale degli status personali e familiari