AUTORE:
Emanuele Cocchiara
ANNO ACCADEMICO: 2018
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Palermo
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi si pone come obiettivo quello di dare una panoramica del sistema di tutela della concorrenza, partendo dalla più dettagliata analisi dell'autorità pubblica, del procedimento che attua, degli atti che può emanare e del controllo giurisdizionale a cui questi ultimi sono soggetti, passando successivamente al riformato sistema privatistico di tutela ed ai rapporti che intercorrono fra i due sistemi. In primis viene analizzata la natura dell'AGCM e il suo rapporto con la Commissione Europea quale autorità garante del mercato comunitario. Dopo di ciò si pone l'attenzione sugli atti che è in grado di emanare e sul procedimento che culmina con l'adozione di questi ultimi, ponendo l'attenzione sui diritti dei privati e sugli strumenti più recentemente affidati all'autorità, nonché sulla portata delle sanzioni comminate, definite sostanzialmente penali. Il passo successivo è quello di valutare se il sistema di tutela affidato al giudice amministrativo sia in grado di fornire una tutela adeguata a tutti i soggetti coinvolti. L'excursus storico dell'evoluzione del controllo giurisdizionale giunge a consentire un controllo intrinseco, permettendo al giudice di poter valutare quegli aspetti economici che hanno portato ad un provvedimento potenzialmente dannoso per le imprese. Dopo aver specificato come il controllo giurisdizionale “forte” sia sempre stato garantito per i provvedimenti sanzionatori, la trattazione passa all'analisi della tutela affidata all'iniziativa dei privati. Il cd. "Private enforcement" è stato scarsamente utilizzato anche a causa della mancanza di una disciplina sistematica e della presenza di una normativa europea obsoleta. Soltanto con una direttiva comunitaria, la 104/2014, che ha avuto il fine di armonizzare le discipline statali sul "Private enforcement", si è giunti finalmente ad una legge nazionale, il D. Lgs 3/2017, in grado di dare una forma ad un sistema potenzialmente efficiente tanto quanto quello pubblicistico. Per capire se la nuova normativa può giungere agli effetti desiderati, viene analizzata la sua capacità di consentire alle imprese e ai consumatori un effettivo ristoro del danno subito e l'efficacia del rapporto che esso ha con l'operato dell'autorità amministrativa. Passando in rassegna i principali punti del decreto, come la tutela della segretezza dei fascicoli dell'AGCM o il cd. "passing on", si argomenta come il fulcro della legge sia il rapporto fra i due sistemi concretizzato dalla disposizione che sancisce la vincolatività in sede di giudizio delle decisioni prese dall'authority o dalla commissione europea sull'illecito anticoncorrenziale, lasciando al privato il compito più semplice di dover dimostrare il nesso causale e il danno subito.