La
tredicesima mensilità rappresenta una somma aggiuntiva, pari a un dodicesimo della
retribuzione annua del lavoratore, prevista dalla maggior parte dei contratti collettivi di lavoro (CCNL).
Viene tradizionalmente erogata in un'unica soluzione durante il mese di dicembre, in prossimità delle festività natalizie. Tuttavia, in alcune situazioni specifiche, è possibile riceverla suddivisa in dodici rate mensili.
Questa opzione, sebbene non predefinita dal CCNL, può essere attivata previo
accordo scritto tra il lavoratore e il
datore di lavoro. La richiesta deve essere formalizzata e concordata per poter procedere con la suddivisione della somma.
Quali sono i vantaggi per lavoratore e datore di lavoro
Optare per la distribuzione mensile della tredicesima può avere vantaggi sia per i
dipendenti che per le aziende.
Per i lavoratori, ricevere una piccola somma extra ogni mese può contribuire a una gestione più stabile delle proprie finanze, evitando l'attesa di una grande somma a dicembre.
Per le aziende, soprattutto quelle di dimensioni più ridotte, questa modalità facilita la gestione dei flussi di cassa, permettendo di dilazionare i pagamenti piuttosto che dover affrontare un esborso unico e significativo in un solo mese.
Importo totale e adeguamenti retributivi
È importante sottolineare che la scelta di ricevere la tredicesima a rate non modifica l'importo totale spettante. La somma totale - pur se distribuita durante l'anno - sarà sempre equivalente a un dodicesimo della retribuzione annua, indipendentemente dalla modalità di pagamento.
Tuttavia, bisogna prestare attenzione agli eventuali aumenti retributivi previsti dal CCNL durante l'anno. Se la paga base subisce un aumento, le tariffe della tredicesima già erogate devono essere adeguate per riflettere il nuovo importo. In caso contrario, il lavoratore potrebbe ricevere una somma inferiore a quella dovuta, subendo un danno economico e potenzialmente esponendo il datore di lavoro a sanzioni per la scorretta applicazione del CCNL.
Data di pagamento della tredicesima nel 2024
Come abbiamo detto, generalmente la tredicesima viene pagata nel mese di dicembre. Per il 2024, le date specifiche sono state stabilite tenendo conto dei diversi gruppi di lavoratori:
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pensionati: hanno ricevuto la tredicesima il 2 dicembre insieme all'assegno mensile;
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dipendenti della Pubblica Amministrazione: le date variano in base al ruolo e sono stabili per legge. Ad esempio, gli insegnanti delle scuole materne ed elementari ricevono la tredicesima il 14 dicembre, il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro il 15 dicembre, e i supplenti temporanei e altri dipendenti pubblici il 16 dicembre. Quest'anno, poiché il 14 e il 15 dicembre cadono in giorni non lavorativi, i pagamenti saranno anticipati al 13 dicembre.
Per i lavoratori del settore privato non esiste una data fissa per il pagamento della tredicesima. Generalmente, la somma deve essere accreditata entro il 25 dicembre, ma i dati esatti dipendono dagli accordi contrattuali specifici o dalle politiche aziendali.