Ci arriva una multa, anzi no, due, anzi no, tre. Una serie a catena di sanzioni prese davanti allo stesso autovelox, nello stesso giorno e alla stessa ora.
Uno, due, tre e così via. Ovviamente, essendo inconsapevoli che proprio in quel punto, dove abbiamo transitato più volte, sia posizionato un autovelox pronto a registrare un nostro eventuale eccesso di velocità.
L'emendamento che pone fine a questo comune supplizio stabilisce che, nel caso in cui un conducente riceva più multe per eccesso di velocità nello stesso tratto stradale, entro un'ora e di competenza dello stesso ente, sarà tenuto a pagare una sola sanzione.
Tuttavia, questa sarà rappresentata dalla multa più severa, incrementata di un terzo se più favorevole.
La relatrice del provvedimento, Elena Maccanti, ha chiarito che l'obiettivo è evitare il cumulo di sanzioni per la stessa infrazione, garantendo una penalizzazione equa che rifletta la reale gravità dell’infrazione commessa.
La situazione dunque dovrebbe essere la seguente: in caso di due multe per eccesso di velocità, prese davanti allo stesso autovelox, nella stessa ora, paghiamo la sanzione più alta aumentata di un terzo, invece di pagarle entrambe. Ma solo se in questo modo paghiamo meno che a pagarle tutte e due.
Facciamo un esempio: se la multa n. 1 è di 300 € e la multa n. 2 di 200 €, se interpretiamo bene, dovremmo pagare 300+100 e cioè 400 € di sanzione.
Se la multa n. 1 è di 300 € e la multa n. 2 di 50 €, dovremmo pagare solo 300 €.