Ma vediamo quali sono le novità previste in materia di liste d'attesa nella sanità.
In primo luogo, è prevista l'istituzione - presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas) - di una Piattaforma nazionale delle liste di attesa, con l'obiettivo di effettuare un monitoraggio delle liste d'attesa di ciascuna regione e provincia autonoma. In tal modo, potranno essere tenute sotto controllo le agende delle diverse Regioni e potranno essere attivati meccanismi di audit in caso di anomalie o inefficienze.
È altresì prevista l'istituzione di un Cup (Centro unico di prenotazione) unico a livello regionale o intraregionale, che riguarderà quindi sia le prestazioni degli erogatori pubblici sia quelle degli erogatori privati convenzionati. In particolare, gli erogatori dovranno garantire la piena trasparenza delle agende in ordine alle prenotazioni effettuate e ai relativi posti a disposizione per le singole prestazioni sanitarie.
Inoltre, è previsto un divieto, per le aziende sanitarie e ospedaliere, di sospendere o chiudere le attività di prenotazione, ossia le agende.
Tra le previsioni, inoltre, vi è l'attivazione di un sistema volto a garantire il rispetto delle prenotazioni effettuate, ricordando la prenotazione al cittadino e prevedendo, nei casi di prestazione prenotata ma non effettuata (e non annullata), il pagamento in ogni caso del ticket da parte dell'utente che non si è presentato senza giustificati motivi di disdetta. Sono naturalmente fatti salvi i casi di forza maggiore e impossibilità sopravvenuta.
Inoltre, sempre al fine di salvaguardare l'utenza e quindi garantire una più celere erogazione della prestazione, è previsto che visite ed esami possano essere effettuati anche di sabato e domenica. Inoltre, è previsto che, nel caso in cui i tempi previsti dalle classi di priorità individuate non possano essere rispettati, sia garantita l’erogazione delle prestazioni richieste, nei limiti delle risorse previste dalla legge di Bilancio 2024, attraverso l’utilizzo dell’attività libero-professionale intramuraria o del sistema privato accreditato. In quel caso, il cittadino pagherà solo il ticket, se dovuto. Tale norma - che consente di ricorrere ai privati in caso di ritardi - è stata definita una norma "saltafila".
In sostanza, queste le novità più rilevanti recentemente approvate. Non ci resta che scoprire se tali previsioni riusciranno a tradursi in un sistema più efficiente per i cittadini.