Dopo la fine via social della sua relazione con la Premier e la sospensione prima e l'addio poi (anche se d’accordo con la direzione di testata) alla conduzione del programma “Diario del giorno” su Rete 4, ora Giambruno deve stare molto attento al suo futuro lavorativo in Mediaset.
Il dubbio c’è: il giornalista potrebbe essere licenziato sulla base dei comportamenti e delle frasi dette fuorionda? Dipende.
Il motivo? Sembra che il gruppo di Cologno Monzese abbia iniziato un’indagine interna sui comportamenti avuti dal giornalista. Infatti, con le sue frasi e i suoi atteggiamenti, Giambruno potrebbe aver violato il codice etico dell’azienda, che non è altro che un vero e proprio codice di comportamento.
Al centro delle preoccupazioni di Mediaset ci sono le possibili violazioni delle regole sociali e morali che tutti i membri dell’azienda devono rispettare.
Stando all’art. 8 del codice etico di Mediaset, l’azienda non tollera molestie o mobbing sul posto di lavoro: vengono condannati gli atti di violenza psicologica e, più in generale, tutti quei comportamenti aggressivi, persecutori o discriminatori in base a diversità personali e culturali come, ad esempio, età, sesso, razza, lingua, nazionalità, religione od orientamento sessuale. Peraltro, proprio per prevenire questo tipo di condotte, Mediaset favorisce i rapporti interpersonali e comportamenti rispettosi degli altri.
Ed ora la carriera professionale di Giambruno in Mediaset sembra davvero a rischio. L’azienda, con i propri legali, sta esaminando quanto accaduto in quei famosi fuorionda e se ci sono responsabilità del giornalista ed eventuali violazioni del codice etico.
Bisogna capire se iniziare o meno una procedura disciplinare a carico dell’ex “first gentleman”. E, se procedura disciplinare sarà, il primo passo sarà una lettera di contestazione a Giambruno. Tale lettera coinvolgerà anche gli organi sindacali. Chiaramente, il giornalista avrà il diritto di rispondere.
E Giambruno deve stare molto attento. Infatti, la violazione del codice etico aziendale non è senza conseguenze. Anzi. Possono essere applicate sanzioni disciplinari nei confronti del lavoratore e, quando si realizza un comportamento particolarmente grave (ad esempio, si commette un reato), addirittura può esserci il licenziamento per giusta causa.
Infatti, la condotta e i commenti di Giambruno hanno certamente creato un danno di immagine all’intera azienda del Biscione e, se l’indagine interna a Mediaset davvero confermerà la violazione del codice etico, per il giornalista non si prospetta un bel periodo.
Tuttavia, almeno per il momento, stando ad una nota dell'azienda di Cologno Monzese, l’ex compagno della Meloni continuerà a curare il coordinamento redazionale del programma di cui fino a qualche giorno fa era conduttore. Quindi, per ora, Giambruno resta in Mediaset, ma dietro le quinte, lontano dai riflettori.