Come abbiamo detto, morto il de cuius, non si può circolare con l'auto a lui intestata, anche se ci è stata lasciata in eredità. Occorrerà, difatti, richiedere il il passaggio di proprietà al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Presso il PRA, inoltre, è anche possibile verificare che l'auto non sia sottoposta ad eventuale fermo amministrativo o che su di essa non sia iscritta ipoteca.
L'obbligo del passaggio di proprietà, con il rilascio di una nuova carta di circolazione, è previsto dall'art. [[n94cds]] del Codice della Strada e, nel caso di proprietà trasferita per successione, deve avvenire entro 60 giorni dall'autentica della sottoscrizione dell'atto di accettazione dell'eredità. Solo con l'accettazione(eredità), difatti, i chiamati all'eredità acquistano effettivamente la proprietà dei beni del de cuius.
Una volta sottoscritta l'accettazione di eredità e autenticata la firma, si hanno quindi 60 giorni di tempo per recarsi al PRA per la trascrizione. Nel caso in cui vi siano più eredi, le cui firme sono autenticate in tempi diversi, il termine decorrerà dall'ultima autentica.
Ecco quali documenti dovrete presentare al PRA per effettuare il passaggio di proprietà:
- atto di accettazione dell’eredità provvisto di autentica;
- carta di circolazione;
- certificato di proprietà;
- modello NP3B;
- modello TT2119;
- fotocopia documento di identità e codice fiscale degli eredi;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la qualità di erede;
- nel caso gli eredi siano più di uno, modello NP4B e modello DTT333.
- imposta provinciale di trascrizione, che dipende dal tipo di veicolo, dal modello di auto e dalla provincia di residenza;
- costi ACI, pari ad euro 27;
- imposta di bollo per l’aggiornamento della carta di circolazione, pari ad euro 16;
- diritti DT per la Motorizzazione Civile, pari ad euro 10,20;
- imposta di bollo per la registrazione al PRA, pari ad euro 48.
Ma quindi, finché non viene accettata l'eredità, con conseguente domanda proposta entro 60 giorni dall'autentica, non è possibile circolare con l'auto del defunto? In realtà, secondo il Codice della Strada, la circolazione è possibile per un periodo massimo di 30 giorni. Trascorso tale periodo, nel caso non sia stata ancora accettata l'eredità e non si sia acquisita la titolarità del bene, l'erede deve procedere all'intestazione temporanea del veicolo, attraverso cui viene aggiornata la sola carta di circolazione e non il certificato di proprietà. Per tale procedura, andrà versata la somma di euro 26,20, e la documentazione da presentare è la seguente:
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con la quale l'utilizzatore dichiara la propria qualità di erede, indicando la circostanza che la relativa procedura di successione non si è ancora conclusa;
- fotocopia di un valido documento di identità;
- fotocopia della carta di circolazione.